Ticino
Niente canapa light a Lugano
Niente canapa light a Lugano
Niente canapa light a Lugano
Redazione
8 anni fa
Respinte alcune richieste per la vendita di sigarette alla canapa. Chiasso invece adotta un'ordinanza: "Non vogliamo pendolarismo"

Tre o quattro richeste da parte di rivenditori al dettaglio sono giunte sul tavolo del Municipio di Lugano per poter vendere sigarette alla canapa light. Ma tutte quante sono state respinte dall'Esecutivo cittadino.

Le decisioni, riferisce La Regione, risalgono a metà dello scorso mese di luglio e si basano sulla legge cantonale che regola la coltivazione della canapa e la vendita al dettaglio dei suoi prodotti, nonché sulla legge edilizia cantonale.

Per quanto riguarda gli agenti comunali, la città ha deciso ieri mattina di adeguarsi alle direttive cantonali, che vietano cioé ai poliziotti di fumare le sigarette alla canapa light. È una questione di "opportunità e di immagine del corpo" ha sottolineato il capodicastero polizia Michele Bertini a La Regione.

Se a Lugano non è stata adottata un'ordinanza specifica sulla vendita di canapa "light" (ovvero con un tenore di Thc inferiore all'1%), Chiasso ha invece pubblicato un'ordinanza sulla sua coltivazione e sulla vendita al dettaglio dei suoi prodotti, che si rifà alla legge e al regolamento cantonali. In particolare non sarà possibile realizzare coltivazioni e vendere al dettaglio "l'erba" e i suoi derivati nelle vicinanze di luoghi sensibili. Due richieste in tal senso hanno già ricevuto un preavviso negativo (vedi articolo suggerito).

La capodicastero Sicurezza pubblica ha spiegato a La Regione che l'obiettivo è di evitare la proliferazione di questi punti vendita. "Nulla contro la canapa light" ha sottolineato Sonia Colombo-Regazzoni, "ma non vogliamo correre il rischio di assistere allo stesso fenomeno di pendolarismo da Oltreconfine".

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