Ticino
Nessun procuratore esterno straordinario per il "caso Hospita"
©Gabriele Putzu
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Redazione
2 ore fa
Respinta dalla Corte dei reclami penali la richiesta di ricusare tutti i procuratori pubblici ticinesi.

La Corte dei reclami penali ha respinto la richiesta degli eredi dell’azionista di maggioranza defunto di ricusare tutti i procuratori pubblici ticinesi, impedendo così la nomina di un procuratore straordinario esterno. Le indagini – riferisce la RSI - continueranno quindi sotto la responsabilità dei procuratori locali, anche se potrebbero riguardare un loro collega, il procuratore Alvaro Camponovo e suo padre Claudio, entrambi coinvolti nella vicenda. Le denunce, presentate dagli eredi tramite l’avvocato Paolo Bernasconi, riguardano amministrazione infedele, concorrenza sleale e concessione di vantaggi, e coinvolgono anche l’ex direttrice operativa Sabrina Aldi. Indirettamente, dunque, si chiedeva di affidare il caso a un procuratore esterno straordinario. Poiché esisteva il sospetto, secondo i loro legali, che i procuratori ticinesi non garantissero un’adeguata distanza e imparzialità a livello investigativo. La Corte ritiene che i procuratori locali possano garantire imparzialità; un eventuale ricorso al Tribunale federale è teoricamente possibile ma poco probabile. Tutti gli imputati restano presunti innocenti, mentre i loro legali contestano fermamente le accuse.