Ticino
Negozi e terrazze verso la ripresa
Redazione
4 anni fa
L’andamento dei commerci va a braccetto con il settore della ristorazione. Zambelli: “Gli affari sono migliorati da quando hanno aperto le terrazze”. Anche i ristoranti presi d’assalto: “neanche la pioggia fa scappare i clienti”

Da qualche tempo i negozi possono di nuovo restare aperti fino alle 21 il giovedì sera. Un’abitudine che era andata persa durante il lockdown e che ora Federcommercio cerca di ricordare, con una campagna lanciata appositamente sul tema. Ma come sta andando il settore? Teleticino si è recato in centro a Lugano per tastare il polso e l’andamento dei commerci sembra andare a braccetto con il settore della ristorazione. “Gli affari sono molto migliorati da quando hanno riaperto le terrazze dei ristoranti e in queste settimane le vacanze di primavera in Svizzera tedesca hanno portato molti turisti in Ticino”, racconta Micaela Zambelli, titolare del negozio “La Signora degli Anelli” e rappresentante dei commercianti di via Cattedrale. Anche le prospettive per i prossimi giorni sono buone. Per il ponte dell’Ascensione gli alberghi in Ticino sarebbero esauriti e i piccoli commercianti, conferma Zambelli, potranno tenere aperto il giovedì dell’Ascensione. Non solo. “Io e un gruppo di commercianti cercheremo di tenere aperto anche la domenica per coccolare un po’ il turista”. Un’estensione importante per i commercianti per “incrementare il tempo perso dovuto al Covid”.

Terrazze da tutto esaurito
Anche le terrazze dei ristoranti, nonostante la pioggia, stanno andando molto bene, tanto che, a dipendenza degli orari, è difficile trovare un posto a sedere e si creano file al di fuori degli esercizi pubblici. Lo conferma il gerente del ristorante Tango in Piazza Riforma a Lugano Giuseppe Borrello. “La gente ha voglia di uscire e la pioggia non fa scapparre i clienti, che vogliono recuperare qualche pranzo o cena perduti”. Le prenotazioni sono alte soprattutto nel weekend e in vista dell’estare il locale ha pure assunto nuovi dipendenti, sperando in una riapertura completa. Nonostante il buon andamento, tuttavia, sarà difficile recuperare quello che è andato perso durante i mesi di chiusura forzata. “Ciò che è perso, non si recupererà”, sottolinea Borrello. “Stiamo facendo un buon lavoro per il periodo, ma non recuperermo mai quello che abbiamo perso”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata