Ticino
Naturalizzare o no? Caos a Lugano
Redazione
11 anni fa
Serata movimentata, ieri in Consiglio comunale. Alla fine cinque delle sei richieste sono state approvate, grazie al cambiamento di rotta del PLR

Sono state sei richieste di naturalizzazione, ieri sera in Consiglio comunale a Lugano, ad accendere maggiormente gli animi.

Tra le trattande vi erano molti tempi importanti, come i crediti per la nuova scuola dell'infanzia di Molino Nuovo e la relativa sala multiuso (entrambi poi approvati).

Ma, come detto, i momenti più forti della serata sono stati quelli vissuti durante la lunga discussione sulle sei richieste di naturalizzazione.

La Commissione petizioni del Consiglio comunale di Lugano, nella quale siedono 4 PLR, 4 leghisti, 2 PPD, 2 PS e un Verde, aveva presentato due rapporti. Quello di maggioranza invitata a respingere tutte e sei le richieste, quello di minoranza solo una.

Il relatore di minoranza, Raoul Ghisletta (PS), ha ribadito in aula come la procedura a Lugano sia rigorosa e come tutti e cinque i candidati siano riusciti a superarla in modo impeccabile. Per cui, a suo dire, la maggioranza della commissione aveva basato la sua scelta negativa su elementi soggettivi, isolati e fragili.

A nome dei commissari di maggioranza ha risposto a Ghisletta il leghista Marco Seitz. "A che serve allora la Commissione delle petizioni? Sembra uno scandalo quando si propone di respingere una domanda. Vista la situazione delle finanze, allora smantelliamola e facciamo passare tutte le richieste."

Maruska Ortelli (Lega) ha poi precisato che i rapporti contrari alle naturalizzazioni non erano stati firmati solo dai leghisti, anche perché da soli non avrebbero potuto avere la maggioranza.

Infine il capogruppo PLR Roberto Badaracco ha incitato i colleghi a mettere da parte le emozioni e basarsi sugli elementi, nessuno dei quali avrebbe permesso di negare la cittadinanza ai cinque richiedenti.

E il PLR, tranne due commissari che sono rimasti fermi sulle loro idee, lo ha seguito. Per cui le cinque richieste di naturalizzazione sono passate a larga maggioranza, mentre la sesta, per la quale tutta la commissione aveva detto no, è stata bocciata.

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