
L’Agenzia turistica ticinese (ATT), in collaborazione con l’Ufficio per lo sviluppo economico del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE), ha introdotto una nuova figura professionale: l’Hospitality manager. Si tratta di un progetto innovativo che rappresenta una prima a livello svizzero. L’incarico è stato affidato a Emanuele Patelli (nella foto), economista con alle spalle un’esperienza diretta nell’imprenditoria alberghiera.
Tra i compiti affidatigli ne spiccano quattro: sensibilizzare gli albergatori sulle possibilità di collaborazione con Ticino Turismo e le strategie di vendita e di comunicazione che caratterizzano i nuovi mercati, coordinare la formazione continua degli albergatori e promuovere le modalità di accesso ai crediti per il rinnovo degli alberghi.
Gli alberghi sono l’asse portante del settore turistico. In Ticino vi sono operatori che brillano per eccellenza, mentre altri faticano a stare al passo coi tempi perché sono rimasti ancorati a un modo di fare turismo degli anni ’80, che a suo tempo ha fatto la fortuna del settore ma che oggi non è più attuale. Un’analisi degli alberghi ticinesi commissionata dal DFE alla Società svizzera di credito alberghiero ha dimostrato come solo il 30% delle circa 80 strutture analizzate è realmente competitiva sul mercato. Delle restanti, oltre ad un 15% che è considerato senza reale potenziale economico, il 55% è rappresentato da strutture con interessanti potenzialità ancora inespresse. Gli alberghi di quest’ultima categoria si trovano dunque ad un bivio: o riescono ad adattarsi alle attuali dinamiche di mercato e a migliorare la qualità delle loro prestazioni oppure rischiano di chiudere. L’indagine ha pure permesso di evidenziare le lacune più importanti che attanagliano il settore: gran parte della aziende non dispone né di visioni strategiche, né di una pianificazione a medio-lungo termine. Occorre, quindi, rafforzare aspetti quali la gestione aziendale e il posizionamento chiaro sul mercato. La figura dell’Hospitality manager è stata istituita per raggiungere questi obiettivi, e agirà dunque su più livelli.
Il portale internet www.hospitality.ticino.ch, attivo da qualche giorno, è suddiviso in aree tematiche. Particolarmente rilevante è il capitolo intitolato “Sviluppo economico”. Tra i compiti dell’Hospitality manager vi è infatti anche quello di promuovere le modalità di accesso ai crediti per il rinnovo degli alberghi. Tramite la Legge sul turismo (LTur) del 25 giugno 2014, il Governo ha stanziato un credito quadro di 12 milioni di franchi per il quadriennio 2015-2018. Il contributo finanziario è principalmente destinato agli investimenti alberghieri e nelle infrastrutture turistiche, sotto forma di sussidio a fondo perso o di mutuo agevolato. Senza contare tutte le altre forme di sostegno previste in ambito di sviluppo economico, come la Società svizzera di credito alberghiero (SCA), gli Enti regionali di sviluppo (ERS), e la cooperativa di fideiussione per PMI (CF Sud). “Il nostro auspicio è che l’Hospitality manager diventi un punto di riferimento per l’intero settore alberghiero ticinese, che oggi più che mai ha bisogno di un nuovo slancio per tornare ad essere competitivo – afferma Elia Frapolli, direttore dell’Agenzia turistica ticinese -. L’esperienza maturata da Emanuele Patelli sia in ambito formativo che imprenditoriale lo ha reso la persona più idonea a ricoprire questo ruolo”.
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