Cinofila
Narco, l'agente che fiuta droga e denaro
Immagine Ticinonews
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Redazione
un anno fa
Come funziona il lavoro di un agente a quattro zampe della Sezione cinofila? Abbiamo seguito un esercizio a cui è stato sottoposto Narco, un pastore tedesco di 4 anni.

"Lui è Narco. Ha 4 anni, è un pastore tedesco e agente operativo della Sezione cinofila, addestrato in difesa e in ricerca di sostanze stupefacenti e banconote". A farci conoscere l'agente Narco alla centrale della polizia cantonale di Bellinzona è il suo conduttore Roberto Zanardi, caporale della Sezione cinofila della Polizia cantonale. "Attualmente abbiamo sette cani operativi e quattro che sono ancora in formazione. I nostri compiti spaziano dai servizi di protezione e sicurezza, alla ricerca di persone e alla perquisizione per cercare sostanze stupefacenti e valuta". Proprio nell’ambito di un’inchiesta su un importante traffico di droga nel Bellinzonese, Narco e un suo collega hanno fiutato all’interno di un appartamento 700 grammi di cocaina, 800 di hashish e 247'000 franchi.

Collare diverso, attività diversa

La formazione inizia da cuccioli e nel rispetto delle fasi di crescita. Oggi Narco è a tutti gli effetti un agente che vive con il suo conduttore, ma come fa il cane a capire quando si va a lavorare? "Quando a casa mi vede prepararmi per andare al lavoro, sa che deve tenersi pronto", ci spiega Roberto Zanardi. "Capisce cosa esattamente sarà chiamato a fare quando al lavoro gli sarà messo l'uno o l'altro collare". Questi variano infatti a seconda della disciplina.

A caccia di banconote

Al commissario Rex ticinese Roberto Zanardi mette un collare marrone, che "viene utilizzato nella ricerca di sostanze stupefacenti e banconote". Quella a cui assistiamo è solo un’esercitazione per Narco, che viene svolta in uno spazio che simula un appartamento. Sotto un mobile vengono nascoste delle banconote. Roberto indica a Narco i punti dove annusare. Il naso instancabile del pastore tedesco passa con velocità da un angolo all'altro, a caccia delle banconote nascoste. "I cani segnalano il rinvenimento assumendo una posizione passiva, mettendosi a terra o sedendosi, senza grattare o abbaiare", spiega il poliziotto. In meno di un minuto, Narco trova il denaro. Il lavoro prezioso viene ricambiato con un gioco. "È il suo premio", precisa il conduttore. "Un po', se vogliamo, il suo stipendio... Giocare con me è la sua gratificazione per il lavoro svolto".

Un rapporto intenso

Al termine della giornata di lavoro, il cane e il suo conduttore tornano a casa insieme come colleghi, ma anche come compagni di vita. "Penso comunque - osserva Zanardi - che si tratti di un rapporto diverso rispetto a quello che si può avere con qualsiasi altro animale domestico. È molto di più: è più intenso, perché è presente sia a livello professionale, sia a livello privato. Si sta insieme 24 ore su 24 e ci si capisce subito". 

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