
Per Nara Valsangiacomo, candidata "giovane" dei Verdi al Consiglio di Stato, questa giornata di spoglio per il Gran Consiglio è in chiaroscuro: se la sua votazione personale sta facendo dei buoni numeri, lo stesso non si può dire dei Verdi. La formazione ecologista rischia di non raggiungere il numero minimo di seggi (5) per fare gruppo in Gran Consiglio. "Non è ancora detta l'ultima parola, ma è una delusione e non si può negare", commenta ai nostri microfoni. "Credo che dovremo interrogarci su come raggiungere meglio la popolazione, in particolare i più giovani, che sono spesso confusi di fronte alla complessità. In questo senso, la frammentazione non aiuterà".
Fra siccità e temperature al di sopra della norma, la questione climatica non è però di certo scomparsa dai radar, anche in Ticino. Come giustificare dunque questo calo dei Verdi? "Dobbiamo assolutamente parlare in maniera più diretta e fare capire che le soluzioni che vogliamo applicare in ambito climatico hanno ricadute positive per l'ambiente e la popolazione", risponde Valsangiacomo. "Dobbiamo rendere più 'potabili' queste soluzioni". I Verdi non stanno pagando errori strategici del Ps, con cui sono alleati? "Ogni partito ha delle complessità, che unendoci abbiamo accettato", considera la politica ecologista.