
Quattordici deputati di diversa estrazione politica hanno inoltrato un'interrogazione all'attenzione del Consiglio di Stato per chiedere lumi sul progetto di realizzazione del nuovo Museo cantonale del territorio, che recentemente pare essersi arenato per motivazioni economiche. A sottoscrivere l'atto parlamentare sono deputati provenienti perlopiù dal Locarnese che sottolineano l'importanza di realizzare l'opera in questa regione: Marco Passalia (PPD), primo firmatario, Fabio Bacchetta Cattori (PPD), Fiorenzo Dadò (PPD), Giacomo Garzoli (PLRT) Giovanni Kappenberger (PS), Gabriele Pinoja (UDC), Fabio Badasci (Lega), Claudio Franscella (PPD), Alessandra Gianella (PLRT), Francesco Maggi (Verdi), Silvano Bergonzoli (Lega), Milena Garobbio (PS), Andrea Giudici (PLRT) e Nicola Pini (PLRT). L'interrogazione in questione s'intitola proprio: ""Museo del territorio o museo di storia naturale? In ogni caso nel Locarnese!"
"Da ormai troppo tempo" scrivono i granconsiglieri, "si sta discutendo del progetto di realizzazione di un nuovo Museo cantonale del territorio, che comprenda le discipline della storia naturale, dell'archeologia e delle scienze del territorio. Lo scoglio principale sembra essere quello finanziario, visti gli importanti oneri di investimento e di gestione preventivati".
"Nel frattempo" fanno notare, "si trascina la situazione logistica e operativa precaria del Museo di storia naturale situato a Lugano, costretto a operare in spazi sempre più angusti e da anni non più confacenti alle sue esigenze. Oltre a questo," aggiungono, "pure gli attigui istituti scolastici cantonali (Liceo e Scuola Media) necessitano da anni di spazi, che il trasloco del Museo di storia naturale potrebbe liberare".
Questa situazione, ricordano i granconsiglieri, era stata sottolineata in un'interpellanza inoltrata nel settembre 2012 dal deputato Fiorenzo Dadò e cofirmatari. Nella sua risposta il Governo aveva accolto positivamente la proposta del comune di Losone di valutare l'ex caserma quale ubicazione per l'insediamento del Museo del territorio: "È in linea con la scelta di principio adottata nel 2005 di attribuire la sede al polo del Locarnese, definito nel Modello territoriale del Piano direttore cantonale quale area a vocazione prevalentemente turistica e culturale" si leggeva nella risposta governativa.
Come richiesto dal Governo nel corso del 2014 era poi stato raggiunto un accordo tra Armasuisse e il comune di Losone per la compravendita a un prezzo di 4,6 milioni di franchi del sedime dell'ex caserma. La Confederazione ha però imposto quale condizione la realizzazione di opere di pubblica utilità.
I firmatari ritengono pertanto che "sia doveroso prendere delle decisioni risolutive, per dare una risposta concreta ad esigenze impellenti sia nel campo delle scienze naturali e del territorio, sia nell'ambito delle istituzioni scolastiche. In tal senso si sottolinea nuovamente come la disponibilità del Locarnese ad ospitare un museo cantonale nel settore delle scienze della vita e del territorio sia coerente con la Pianificazione cantonale".
A distanza di quasi tre anni dalla citata interpellanza e dalla relativa risposta, e alla luce dei fatti avvenuti nel frattempo, i deputati sottopongono quindi i seguenti quesiti al Consiglio di Stato:
"Quali sono i motivi che porterebbero il Consiglio di Stato ad abbandonare il progetto del Museo del Territorio presso l'ex caserma? Quali risultati hanno avuto gli approfondimenti sull'opzione "ex caserma di Losone"? Sono previsti altri progetti di rilevanza pubblica? Nei giorni scorsi il Municipio di Losone ha ribadito pubblicamente la sua volontà di mettere a disposizione l'area dell'ex caserma per il trasferimento del Museo cantonale di storia naturale. Il Consiglio di Stato conferma l’idoneità dell’ex caserma di Losone quale sede di quest'ultimo?
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