
È slittato il processo sull'inchiesta "Muscle Car", che avrebbe dovuto iniziare stamattina a Lugano.
Uno degli imputati ha infatti comunicato tramite il suo avvocato di non potersi recare in aula a causa di una lombalgia.
L'imprevisto non è piaciuto alla presidente della Corte, Rosa Item. "Avrebbe dovuto prendere due Postan e presentarsi" ha affermato la giudice, secondo quanto riporta il GdP. "Prendersi gioco delle istituzioni è inaccettabile."
L'inizio del processo è quindi stato rinviato alle 14, salvo nuovi imprevisti.
Ricordiamo che alla sbarra compaiono un commerciante di auto 48enne domiciliato nel Luganese, uno di 41 anni del Bellinzonese, un 38enne siriano residente nel Comasco e quattro italiani residenti in Italia, tra cui un agente di sicurezza.
Devono rispondere di ripetuta ricettazione per mestiere, truffa, appropriazione indebita, falsità in documenti e falsità in certificati. La procuratrice pubblica Raffaella Rigamonti ritiene che fossero parte di un'organizzazione dedita alla ricettazione di vetture rubate all'estero, che venivano importate e collaudate in Svizzera per poi essere rimesse sul mercato.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata