”Come mai per pagare le multe dei radar la Polizia cantonale fornisce un IBAN tedesco?”. È la domanda che nelle ultime settimane, soprattutto via social, si stanno facendo molti automobilisti stranieri. Oltre a chi si chiede il motivo del perché la Polizia faccia capo a una banca tedesca c’è anche chi solleva subbi sull’autenticità delle contravvenzioni recanti estremi bancari esteri.

“Ho ricevuto a casa per posta ordinaria una multa per un radar mobile. Le informazioni contenute (luogo, velocità, orario) corrispondono a dove ho commesso l'infrazione, dato che al momento me ne ero accorto – scrive un frontaliere - La cosa che mi lascia perplesso è che la multa consiste in una lettera contenente un IBAN tedesco intestato alla polizia cantonale per il pagamento. Non ci sono bollettini o altro. È una procedura normale per gli stranieri?”

Un cittadino residente a Varese ha addirittura scritto al deputato leghista Massimilano Robbiani per chiedere informazioni in merito.

Abbiamo quindi contattato l’Ufficio stampa della Polizia cantonale, ci ha confermato come effettivamente si faccia capo a un IBAN tedesco di una banca svizzera per far pagare meno spese ai cittadini stranieri in caso di versamento online.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata