
Tempi più duri per chi prende una multa in Italia e non la paga. A rendere attenti sul fenomeno è il TCS, che spiega come i comuni e corpi di polizia italiani hanno perfezionato gli strumenti di incasso delle infrazioni commesse da cittadini svizzeri nel Belpaese.
"Oggi l'accesso alle banche dati, svizzera e italiana, è automatico e funziona in modo tale da permettere la notifica della multa all'indirizzo del contravventore" spiega il TCS in una nota. "La notifica diretta delle contravvenzioni è consentita dall’accordo di Schengen e da altre convenzioni prese con i Paesi europei, fra cui l’Italia".
I consigli del TCS
Il TCS consiglia, se l’infrazione stradale è riconosciuta e giustificata, di pagarla entro il termine stabilito, per non aggiungere tasse d’ingiunzione molto elevate e poter usufruire dello sconto del 30%. Il ribasso è concesso per tutte le sanzioni del codice stradale pagate entro 5 giorni dalla notifica. Lo sconto non è concesso invece per infrazioni gravi che prevedono la sospensione della patente o la confisca del veicolo.
È possibile presentare ricorso entro i termini di legge, per iscritto e in italiano al giudice di pace o al prefetto della giurisdizione. "Il ricorso dev’essere suffragato da prove concrete. Chi inoltra un ricorso e poi esce perdente, l’importo da pagare viene pressoché raddoppiato!" mette in guardia il TCS. Una multa dev’essere notificata al titolare del veicolo entro 1 anno dall’infrazione per lettera “Raccomandata R.R.” oppure dall’autorità verbalizzante (“brevi manu”). Dal ritiro della raccomandata si hanno 5 giorni o 60 giorni per pagare la multa. Il termine di ricorso è di 60 giorni. "Attenzione", scrive il TCS. "La multa è regolarmente notificata, anche se la raccomandata non è ritirata".
Il termine di prescrizione di una multa è di 5 anni dal giorno in cui è stata commessa la violazione (art. 209 Codice della Strada). "Se l’automobilista non paga la multa, malgrado i solleciti, rischia, in un futuro viaggio in Italia, d’incorrere in sanzioni molto più gravi, quali: il fermo o il sequestro del veicolo" conclude il TCS.
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