
In Italia si discute dell'inasprimento delle norme per il pagamento delle multe. Come riporta Malpensa24, tutti i 28 Paesi membri dell’Unione europea hanno infatti aderito alla “rete di reciproco riconoscimento” delle multe grazie al “cross border”, un sistema che consente di realizzare un interscambio dei dati di immatricolazione dei veicoli e dei dati sulle violazioni delle norme del Codice della strada in tutta l’Unione. Il sistema è limitato a otto tipi infrazione: eccesso di velocità, uso telefono cellulare alla guida, mancato uso della cintura di sicurezza, mancato uso del casco sulla moto, mancato arresto a semaforo rosso, guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti, circolazione su corsia vietata.
Questo sistema permetterà alle autorità di inviare i fascicoli dei trasgressori del codice della strada alla Corte d'Appello competente che, in caso di “riconoscimento della multa”, con udienza in Camera di Consiglio, attiverà la procedura coattiva di riscossione secondo le regole penali del paese di origine.
Ma non è solo l'Unione Europea ad attivarsi: come riporta il portale italiano, i frontalieri devono stare bene attenti: il rischio è che venga sequestrato il loro salario, mentre per gli altri “furbetti” passaggio in dogana a rischio con fermo di polizia per l’immediato pagamento o la commutazione della multa in giorni di reclusione.
"Si volta pagina. Tempi duri per i “distratti” al volante. Buon viaggio e occhio al codice della strada!", conclude Malpensa24.
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