Ticino
Mortale sul ceneri, 'colpa anche della vittima'
Redazione
11 anni fa
Ridimensionata in appello la pena al 36enne che nel marzo del 2010 travolse un 41enne sulla strada del Monte Ceneri

Era stato condannato a 14 mesi sospesi per 3 anni per aver travolto, nella notte del 31 marzo 2010, un 41enne italiano che aveva fatto un inversione a U, dopo aver sostato alla stazione di benzina di Rivera, sulla strada del Monte Ceneri. Un incidente che costò la vita alla vittima e per il quale l'imputato fu condannato per omicidio colposo. Ma ora il Tribunale d'appello, presieduto dal giudice Giovanna Roggero Will, ha ridimensionato la pena, riducendola a 8 mesi per due anni.

La Corte ha riconosciuto che l'imputato viaggiava a una velocità eccessiva, inadeguata alle circostanze. Ma rispetto alla sentenza di primo grado questa volta è stato dato maggior peso alla corresponsabilità della vittima. Secondo i giudici quest'ultima ha violato gravemente le norme di circolazione con una manovra che, seppur giuridicamente non imprevedibile e nonostante non sia stata riconosciuta come l'unica causa di quanto avvenuto, di fatto è risultata insolita e irrazionale. 

La Corte ha inoltre abbandonato il procedimento per guida in stato di inattitudine dell'imputato, dovuta allo stato d'ebrezza (0,77 per mille di alcolemia), ormai caduto in prescrizione e di cui non s'è più tenuto conto per la formulazione della pena. 

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