Ticino
Morosi di cassa malati al centro della Piattaforma di dialogo tra Cantone e Comuni
© CdT/Chiara Zocchetti
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Redazione
un anno fa
I Comuni ticinesi si sono confrontati su diversi temi alla presenza del Governo e dell'Amministrazione cantonale.

Durante la seduta ordinaria, la prima del 2024, tenutasi oggi, mercoledì, della Piattaforma di dialogo Cantone-Comuni, i rappresentanti dei Comuni ticinesi si sono confrontati su una serie di temi con il Consiglio di Stato e l'Amministrazione cantonale. Al centro dei colloqui è stata l'iniziativa per eliminare le “liste nere” dei “morosi” di cassa malati: il Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) ha spiegato che la Commissione sanità e sicurezza sociale del Gran Consiglio ha aderito alla decisione del Governo di consultare i Comuni. Insieme alla Piattaforma sarà svolto nelle prossime settimane un sondaggio tra i diversi Municipi per vedere quali sono le loro preferenze “in merito al futuro delle liste nere”. Il DSS ha ricordato ai presenti come l’Esecutivo è giunto alla decisione di obbligare a convocare i morosi da parte dei Comuni. A tal proposito sarà avviata una procedura di consultazione approfondita su questo nuovo strumento.

"Ticino 2020"

Dal canto suo il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha confermato che il Governo ha ritirato il messaggio sulla nuova Legge cantonale sulla scuola dell’obbligo. In seguito la Piattaforma ha discusso della riforma istituzionale “Ticino 2020”: come si ricorda nel comunicato, l’ultima versione del progetto dello scorso dicembre si è conclusa con “un’ampia partecipazione e una chiara maggioranza di pareri critici sulla proposta di nuova ripartizione dei compiti fra Cantone e Comuni”. Il Comitato strategico è stato dunque incaricato di approfondire ed elaborare degli scenari per proseguire i lavori e consolidare i contenuti.

Presentato il rapporto del Gruppo di lavoro Polizia ticinese

La Piattaforma ha anche avviato una consultazione fra i comuni per la possibilità di “differenziare verso il basso il moltiplicatore delle persone giuridiche”, per cui il Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) ha chiarito degli aspetti. Infine, come confermato dal Dipartimento delle istituzioni (DI) è stato presentato il rapporto del Gruppo di lavoro Polizia ticinese sulla futura ripartizione dei compiti tra Comuni e Cantone in questo ambito. Seguirà una discussione sulle conclusioni del testo alla Conferenza cantonale consultiva sulla sicurezza e insieme ai capi Dicastero dei Comuni. Da ultimo, il Consiglio di Stato ha ringraziato i rappresentanti uscenti dei Comuni per il lavoro svolto nelle relazioni fra le istituzioni ticinesi.