
La strada cantonale di Morcote, rimasta chiusa tutto il giorno per i lavori di sgombero dal fango e dai detriti, è stata riaperta dopo le 18. A dircelo il sindaco Fausto Bizzini, che ha aggiunto: “Si è deciso di richiudere la strada domattina dalle 8 alle 18, per agevolare nuovamente i lavori di pulizia”. Insomma, la strada non sarà praticabile neppure per domani. E ci vorrà una settimana, ci ha detto questa mattina Marzio Riva, capo pompieri di Melide, a liberare completamente la strada dai detriti.La frana caduta questa notte attorno all’1.30 ha portato con sé terra e detriti che si sono staccati dalla zona alta del paesino, invadendo e allagando quattro strade del nucleo. Il materiale, a causa delle abbondanti precipitazioni, si è accumulato in un riale in zona via ingegnier Caccia, per poi franare verso il paese. La massa fangosa ha raggiunto in alcuni punti anche il metro di altezza, penetrando in diverse abitazioni. Una decina di famiglie - per un totale di 20 persone - si è ritrovata bloccata in casa nei piani superiori, impossibilitata a muoversi. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vari enti di soccorso, che hanno liberato strade e abitazioni dai detriti. I pompieri di Melide hanno cominciato a liberare la strada e le vie dalle due del mattino, aiutati anche dalla protezione civile. Il commento di Fausto Bizzini, sindaco di Morcote: “C’è stato uno smottamento di terreno nella zona alta della montagna, che ha portato con sé tra i 400 e i 500 metri cubi di terra - ci dice il sindaco Bizzini -. Il materiale, sceso fino a Morcote, ha ostruito i passaggi dell’acqua, mentre terra e sassi hanno ricoperto buona parte delle piccole vie di Morcote. Il materiale franato ha raggiunto anche in certi punto il metro e 20 di altezza; in altri punti fango e poltiglia hanno superato i 30 centimetri. C’è stata paura tra i cittadini, perché all’inizio si è sentito un grande boato - termina il sindaco -. Fortunatamente non ci sono stati feriti”. "Ho sentito un rumore fortissimo: pensavo fosse una bomba""Verso l’una e mezza ho sentito un rumore fortissimo - ci dice una signora -. Ho pensato all’esplosione di una bomba o a qualcosa di simile. Così sono corsa verso la finestra e ho visto lo scoscendimento di terra. Ho chiuso immediatamente e sono scappata. Per fortuna da me non è successo nulla". "Ho messo gli stivali e sono uscito. Davanti a me un muro di fango alto 5 m" "All’1.15 ho sentito un vortice di vento molto rumoroso - ci dice invece un signore che questa notte ha anche avvisato i pompieri -. Pensavo fosse una tromba d’aria. Ma fuori dalla finestra non ho visto nulla. È durato due minuti, poi ha smesso. Guardando dalla finestra ho visto che dalla stretta vicino a casa mia stava scendendo un po’ d’acqua. Ma essendo notte non sono riuscito a vedere molto, così sono uscito. E mi sono spaventato dal volume di acqua e detriti che scendevano a valle. Ho messo gli stivali e sono salito, andando verso il Vallone. Mi sono ritrovato un muro di terra e fango alto 5 metri. Allora ho chiamato i pompieri. Un vero disastro, che nessuno ha sicuramente mai visto". Foto Rescue Media/red.
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