Continua l’emorragia di posti di lavoro in Ticino. Forse emorragia è un termine esagerato, ma sicuramente la situazione nella quale versano parecchie aziende ticinesi non è certo delle più rosee. Ultima in ordine di tempo la Nuova Benelli SA di Morbio, la storica fabbrica di calzature. Sono infatti 27 i posti di lavoro che andranno persi, secondo quanto riferisce il Corriere del Ticino. E questo dopo 99 anni di esistenza. I motivi sono quasi sempre i soliti. La concorrenza, soprattutto della Cina, che sottrae grosse fette di mercato grazie alle capacità di produzione a basso costo. Le lettere di licenziamento sono state inviati negli scorsi giorni con effetto 31 gennaio. Si tratta di personale altamente qualificato nel settore nella manifattura delle calzature che produceva prodotti di alta qualità. Un fatto che potrebbe essere d’aiuto per ricollocare le maestranze. Il colpo di grazia è arrivato dal cliente principale, la Navyboot, che ha deciso di ridurre le ordinazioni, passando da 25'000 paia di scarpe a 5'000 ed in seguito disdicendo il contratto. Inutili i tentativi di trovare delle soluzioni. Il destino della Benelli, dopo tre generazioni, è segnato.

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