
Il Gran Consiglio ha deciso di posticipare di cinque anni l'introduzione del moltiplicatore comunale differenziato per le imposte, che prevede aliquote più basse per le aziende rispetto ai cittadini. Questa decisione, sostenuta da 47 voti favorevoli e 31 contrari, risponde alle preoccupazioni espresse dai comuni riguardo alla concorrenza fiscale con le località limitrofe.
Le Motivazioni della Moratoria
L'idea del moltiplicatore differenziato era stata approvata nel 2019, con l'intento di bilanciare la riduzione delle aliquote fiscali per le imprese a livello federale, che scenderanno dall'8% al 5,5%. Tuttavia, i comuni, specialmente quelli più grandi come Lugano, temono una corsa al ribasso delle aliquote fiscali che potrebbe svantaggiare le loro finanze. Il Consiglio di Stato ha quindi proposto di rimandare l'attuazione della misura, garantendo che il moltiplicatore per le aziende non potrà essere inferiore a quello delle persone fisiche fino al 2029.
La Natura del Moltiplicatore Differenziato
Il moltiplicatore comunale disgiunto consente ai comuni di applicare due aliquote distinte: una per le persone giuridiche, ossia le aziende, e una per le persone fisiche. Sebbene questa misura fosse stata concepita per incentivare le imprese, l'attuale proposta di moratoria suggerisce che i comuni vogliono prima comprendere gli effetti della riforma fiscale federale. Resta la possibilità di fissare un moltiplicatore per le aziende superiore a quello per i cittadini, ma con un limite di 60 punti in più.
Le Divisioni Politiche
La decisione ha diviso le forze politiche: il PLR e l'UDC, insieme ad alcuni partiti minori, hanno sostenuto l'introduzione immediata del moltiplicatore differenziato, mentre il centro-sinistra, inclusi Verdi e Partito Socialista, hanno spinto per la moratoria.