A tre serate dalla conclusione, Moon&Stars ha già segnato un record. Lo dice il promotore Dani Büchi cifre alla mano: “Abbiamo venduto più di 70mila biglietti e abbiamo anche un primato di visitatori alla Food&Music Street, con un +15% rispetto allo scorso anno". Ma l'entusiasmo è oscurato dall’incertezza per il futuro, perché dal 2027 su Locarno potrebbe calare il silenzio. A tenere tutti in scacco è il ricorso dei proprietari di un esercizio pubblico che si affaccia su Piazza Grande.

La Città non ha nemmeno potuto valutare le due candidature giunte per l’organizzazione di eventi musicali nel periodo 2027-2031. Le buste si trovano ancora chiuse a Palazzo Marcacci visto che il Consiglio di stato ha confermato l'effetto sospensivo. Il Municipio di Locarno non ha potuto fare altro che chiedere al Governo di togliere l'effetto sospensivo e restare in attesa. Per il sindaco Nicola Pini, “ciò che davvero preoccupa è la tempistica e a dircelo sono gli esperti, il settore turistico e gli stessi promotori che hanno fatto le candidature. Perché per organizzare dei concerti di qualità ci vuole tempo e il 2027 arriva in un baleno. Confidiamo che presto si arrivi a una soluzione in modo che il Municipio potrà chinarsi sulle proposte e prendere una decisione per far sì che le estati di Locarno dal 2027 al 2031 siano belle come quelle attuali o di più".

Per garantire l’edizione 2027 di Moon&Stars in Piazza Grande i tempi sono davvero stretti. “È un po’ pericoloso perché dobbiamo già pensare oggi all'edizione 2027 - spiega il promotore Dani Büchi - Un evento come Moon&Stars, molto complesso, è difficile se non impossibile da organizzare in poco tempo. Noi dobbiamo ricevere una risposta nelle prossime settimane”. Se entro un mese non ci saranno certezze Moon & stars dovrà guardare oltre e le telefonate di chi si candida per ospitare la manifestazione sono già iniziate. Ma Dani Büchi non ci vuole nemmeno pensare anche perché il luogo sta nel logo e qui vuole restare.