Ticino
Monte Gambarogno, elicotteri a terra
Redazione
2 anni fa
Il vento soffia forte e per questo motivo i pompieri ora sono passati a una fase di contenimento del rogo che continua ad essere vivo

Le condizioni meteorologiche ancora una volta intralciano le operazioni di spegnimento dell’incendio in corso ormai da una settimana sul Monte Gambarogno.

Elicotteri a terra
MeteoSvizzera ieri ha dichiarato l’ennesima allerta 3 per il vento che toccherà nella giornata di oggi raffiche fino a 140km/h. Proprio per questo motivo, ha sottolineato il comandante dei pompieri di Bellinzona Samuele Barenco ai microfoni di Ticinonews, sono state interrotte le operazioni di spegnimento con l’ausilio degli elicotteri. “Le condizioni di volo erano troppo difficili per garantire la sicurezza e l’efficacia”, spiega.

Fase di contenimento a terra

Attualmente, dunque, i lavori sono focalizzati in una fase di contenimento (tattica difensiva) a terra, quella di spegnimento (tattica offensiva) invece, riprenderà domani con condizioni metereologiche più favorevoli. In tal senso i pompieri di montagna, circa una quarantina, sono al lavoro con linee di difesa sul terreno per impedire al rogo di ripartire. Purtroppo, “i focolai ancora presenti si sono riattivati ma il nostro obiettivo è di lasciarli circoscritti nell’area e non farli avanzare”, conclude.

Fine settimana impegnativo
Nello scorso fine settimana invece, le condizioni meteorologiche favorevoli e l’importante impiego di risorse (oltre sessanta militi volontari impegnati durante le giornate di sabato e di domenica, coadiuvati da quattro elicotteri civili e due elicotteri militari) hanno permesso di raggiungere importanti obiettivi prefissati dalla direzione dell’intervento. In particolare, è stato assicurato il perimetro dell’area interessata dall’incendio sul fronte sud-ovest ed è stata intensificata la bonifica dei punti caldi ancora presenti.

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