
Troppi camion e macchine nel nucleo di Monte Carasso durante le ore di punta per evitare la strada cantonale. La conferma arriva da alcuni abitanti del quartiere di Bellinzona. Tra di loro c'è Loris Cappelletti che ai microfoni di TeleTicino elenca i disagi causati dal fenomeno: "Rumore, ingorghi, a volte infrazione del limite di velocità che nel nucleo è di 30 km/h. I camion non si fermano ai dossi, le vie molto strette ma a doppio senso di marcia rendono difficili gli incroci. Risultato: code di macchine che attendono di immettersi sulla cantonale. È ora di intervenire".
Le possibili soluzioni: "Dissuasori o divieto d'accesso"
Un problema confermato anche da altri cittadini e che qualche anno fa aveva portato a una raccolta firme. A detta di Cappelletti, nulla però è stato fatto. Di qui le proposte che si vorrebbe sottoporre al Municipio: "Si potrebbe intervenire con dei dissuasori a metà della tratta da attivare durante i momenti di traffico parassitario, oppure con un divieto d'accesso in Er Burg'ère feré evitando così che i veicoli passino davanti all'asilo e lungo le vie strette".
L'Esecutivo: "Aperti al dialogo"
Ma Monte Carasso non è il solo quartiere a lamentare problemi col traffico. Il tema era già stato sollevato anche da altri ex comuni, l'anno scorso, durante gli incontri promossi dall’Esecutivo. Interpellato a tal proposito, il capo dicastero territorio Mattia Lepori si dice aperto a discutere tutte le proposte che arrivano dal basso. È atteso inoltre per l’autunno il rapporto di Cantone e Ustra sugli effetti del semisvincolo di Bellinzona Centro per capire se e dove occorre intervenire.