
È iniziata la stagione estiva del progetto di prevenzione “Montagne sicure” promosso dal Dipartimento delle istituzioni. I temi sono stati rivisti e arricchiti con alcune priorità: la segnaletica dei sentieri, la problematica dei cani da protezione delle greggi e delle vacche nutrici, oltre ai suggerimenti per chi pratica escursioni in Mtb e E-Bike.
A chi è rivolta
In questi giorni si concluderà la distribuzione del materiale di sensibilizzazione realizzato nell’ambito del progetto. La campagna si rivolge soprattutto a coloro che frequentano la montagna soltanto occasionalmente e per questa ragione è importante che lo facciano in sicurezza “affinché la montagna sia sempre un piacere”, come recita lo slogan principale.
Diversi esperti
Dallo scorso anno il progetto è stato riorganizzato con la creazione della Commissione Montagne sicure e delle sottocommissioni tecniche (estate e inverno) composte da esperti di montagna attivi nelle principali realtà alpine del Cantone: tra queste la Sezione ticinese del Soccorso alpino svizzero, le Sezioni del Club Alpino Svizzero (Cas) e della Federazione alpinistica ticinese (Fat), le capanne Ticino e il Gruppo ricerche e constatazioni (Grc) della Polizia cantonale. “Oltre alla collaborazione e alle conoscenze a favore del progetto, questi e altri interlocutori compongono una solida rete di riferimento e, soprattutto, facilitano la diffusione dei messaggi di prevenzione, generando un interessante effetto moltiplicatore”, afferma il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi.
Il nuovo tema
Quest’anno, in aggiunta ai tradizionali campi di intervento, è stato affrontato il tema della Mtb (e delle E-Bike) in ragione del forte sviluppo di questo settore. Accanto all’abilità richiesta, in particolare, per la conduzione di biciclette elettriche (che rendono gli itinerari “più accessibili” non senza qualche controindicazione) è stato affrontato il tema del rispetto e della convivenza quando sul sentiero si incontrano degli escursionisti.
Dove reperire informazioni
Tra le attività di sensibilizzazione con i classici supporti (cartacei, multimediali e social), si segnala anche la seconda edizione del libretto “Consigli e informazioni per una montagna sicura”, ottenibile scrivendo all’indirizzo [email protected]. L’attività sarà completata da azioni sul terreno in collaborazione con i partner.
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