Autogestione
Molino, si riapre il dialogo con le autorità
Foto Ticinonews
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Federico Marino
2 anni fa
La giornata d'occupazione di quest'oggi, che prevedeva tra le altre cose l'assemblea popolare organizzata dagli autogestiti, ha visto un accenno di dialogo tra gli autogestiti e Valenzano Rossi.

Si è aperto un canale di dialogo tra il comune di Lugano e il comitato di autogestione che ha occupato le vecchie scuole elementari di Viganello, contestualmente all'assemblea popolare organizzata quest'oggi dai molinari. La notizia arriva nel tardo pomeriggio. Stando a informazioni raccolte da Ticinonews, sono stati intavolati dei colloqui tra i molinari e Karin Valenzano Rossi. Non è ancora dato conoscere i contenuti delle discussioni; l'assemblea, conclusasi alle 18, si riaggiornerà ulteriormente nella giornata di domani, riporta la Rsi.
Un'eventuale ricerca di compromessi comporterebbe una svolta nella vicenda, contestualmente alla quale è spesso stata denunciata la scarsa volontà delle parti di trovare un terreno comune. Non è ancora chiaro se la decisione di riaprire l'incarto giudiziario relativo alla demolizione dell'ex-macello giochi un ruolo nella questione; in ogni caso, l'occupazione odierna era già prevista da tempo. 

Il programma dell'occupazione

L'occupazione dello stabile di Viganello è iniziata la scorsa notte. Lo scopo dichiarato è quello di "riaprire la discussione sull'autogestione". Nella giornata di oggi sono state organizzate diverse attività, tra cui "gioco, danza ed allenamento di boxe". Il programma è poi proseguito con l'assemblea popolare tenutasi alle 16:00, che vuole stabilire la durata dell'occupazione sulla base "delle esigenze collettive" del gruppo. Non è ancora stato diffuso un resoconto conclusivo della riunione. La giornata si chiuderà poi con uno spettacolo teatrale e delle esibizioni musicali. 

Una giornata all'insegna della tranquillità

Ticinonews si è recato questa mattina sul luogo dell'occupazione. Lo stabile, dichiarato non sicuro a livello statico da una perizia ingegneristica, è addobbato con gazebo e striscioni. La situazione si presenta tranquilla: sono circa una trentina le persone presenti. Le forze dell'ordine, questa mattina, si limitavano a delle ronde sporadiche a distanza dell'edificio.  

Le prime reazioni: "un reale problema per la comunità"

Le prime reazioni all'occupazione non si sono fatte attendere. La leghista Maruska Ortelli ha definito il movimento autogestito "un reale problema per la comunità", dato che i suoi esponenti "non rispettano le leggi, le proprietà private e il vivere nella società che li circonda". Per quanto riguarda le misure da prendere, secondo Ortelli, "la polizia deve intervenire immediatamente e sgomberare lo stabile". Alain Bühler, granconsigliere Udc, ha affidato il suo pensiero ad un video Instagram: "gli autogestiti colpiscono alzando l'asticella", secondo Bühler. Il democentrista prosegue poi denunciando l'inattività dell'esecutivo comunale e cantonale, che si limita ad osservare. "Non dobbiamo andare incontro alle esigenze di chi le richiede commettendo atti illeciti", prosegue il video. Bühler, parlando a nome del suo partito, annuncia che qualora dovesse essere votato un qualsiasi credito per uno spazio autogestito, lui e il suo partito si opporranno e spingeranno per il referendum.