Intervento di polizia
Molino Nuovo, barricato in casa da ieri sera. Interviene la polizia
Redazione
3 anni fa
A Lugano l'operazione di polizia è durata oltre 12 ore. Un uomo si è barricato in casa e rifiutava di uscire dalla propria abitazione. Gli agenti sono entrati nell'abitazione.

Un intervento di polizia è iniziato ieri sera verso le 22:00 in via delle Aie, a Lugano, ed è terminato oggi attorno alle 12:00. Stando a nostre informazioni un uomo ieri sera si è barricato all'interno della propria abitazione e non voleva abbandonarla. Situazione confermataci dalle autorità, le quali ci hanno spiegato che si è reso necessario l’intervento della Polizia, la quale è entrata nell’appartamento e ha messo in sicurezza la persona, vittima di un “disagio medico”, che ora verrà preso a carico dagli specialisti. A segnalare la situazione alla polizia una terza persona. 

L’intervento di polizia

Ieri sera, ci ha raccontato un testimone, via delle Aie è stata chiusa e le persone state invitate a non uscire di casa. “Una misura di sicurezza, fa parte del dispositivo ed è mirata a evitare rischi per la popolazione”, ci ha spiegato la Polizia cantonale. “È stata un’operazione intensa poiché è nata come una questione di disagio privato all’interno di un appartamento”, ha spiegato a Ticinonews Andrea Cucchiaro, responsabile reparti speciali della Polizia cantonale. “In una prima fase il nostro intervento ha messo in sicurezza la persona all’interno dell’abitazione, dove non c’erano altre persone, quindi non costituiva un pericolo per terzi.”

La mediazione

“Durante tutta la notte, con dei negoziatori, si è stabilito un contatto con questo ragazzo per cercare di farlo uscire”, ha continuato Cucchiaro. “Visto che questa mattina la via del dialogo non era più percorribile, siamo entrati nell’appartamento evitando che la persona potesse compiere possibili gesti estremi. In un secondo momento l’abbiamo fermata senza alcun problema.”

Le difficoltà di un intervento simile

“C’era poca cooperazione, inoltre questo genere di interventi diventa complesso poiché la persona non è un criminale, semplicemente sta vivendo un momento di disagio. Il nostro interesse è quindi quello di agire evitando di creare più danni che benefici”, ha raccontato il responsabile reparti speciali della Polizia cantonale.

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