
Le modine spuntate negli scorsi giorni presso il sedime ARL a Viganello preoccupano il PS, che ha inoltrato una mozione al Governo e un'interrogazione al Municipio di Lugano, tramite le quali chiede di bloccare la vendita, nonché ragguagli sul futuro del comparto.
"L’edificio di inizio ‘900, iscritto nell’inventario federale ISOS, è bellissimo e si presta ad una ristrutturazione con contenuti residenziali per studenti e famiglie, come pure per attività culturali e di svago, vista anche la vicinanza del campus USI-SUPSI di Viganello" sottolinea il gruppo PS in Parlamento, che chiede al Governo di "bloccare immediatamente la speculazione immobiliare" e di emanare misure provvisionali previste in caso di beni degni di protezione. Si chiede inoltre al Consiglio di Stato di inserire il sedime in una zona per scopi pubblici, nonché di convocare un'assemblea generale degli azionisti di ARL SA per chiedere l'annullamento del diritto di compera "per fare in modo che ARL SA venda l'edificio e il sedime all'ente pubblico".
Nell'interrogazione al Municipio di Lugano, inoltrata dal consigliere Carlo Zoppi (e sottoscritta da altri 10 consiglieri comunali, tra cui anche esponenti del partito comunista e dei Verdi), si pone invece l'accento sulla tutela dei beni culturali e sull'istituzione di zone di pianificazione per proteggere comparti sensibili. Ecco le domande poste all'Esecutivo:
1) Il terreno è stato dapprima offerto alla città? Se sì che risposta ha dato il Municipio all’offerta e dopo quale riflessione?2) È già stato concluso l’iter di approvazione della variante per i beni culturali passata in consiglio comunale 7 anni orsono?3) Non sarebbe il caso d’istituire delle zone di pianificazione per proteggere comparti sensibili e edifici meritevoli, facendo una seconda lista di beni culturali da proteggere e non lasciarli nelle mani della speculazione?4) Non ritiene il Municipio che lo spazio potrebbe essere recuperato e riutilizzato a favore della comunità e delle associazioni piuttosto che lasciarlo in mano della speculazione?5) Nell'ambito delle procedure amministrative inerenti alle domande di costruzione, al fine di determinare se il progetto ottempera il mandato dell'articolo 104 cpv 2 della Legge sullo sviluppo territoriale, ossia per giudicare se il medesimo si inserisca in modo "ordinato e armonioso" nel paesaggio, da parte dell’amministrazione viene in che modo viene utilizzato l'inventario ISOS e in che modo vengono tutelati i beni elencati?6) La scheda di Piano direttore P10 definisce gli obbiettivi in materia di paesaggio e in particolare presenta in allegato tutti gli oggetti ISOS, elencati gerarchicamente in insediamenti di valore nazionale, regionale/cantonale, locale, può il Municipio informare il Consiglio comunale su quali insediamenti del Comune di Lugano sono elencati e con quale valenza??7) La dottrina e la giurisprudenza hanno ribadito che le tutele consigliate dall'ISOS non possono essere direttamente applicate nei confronti dei privati, fintanto che l'ISOS stesso non sia stato integrato nel PR. Visto che questa necessità è insita nella scheda P10 del PD e ricordato che l'ISOS per il cantone Ticino è stato pubblicato nel 2009, quali passi ha intrapreso il Municipio per ottemperare a questo obbligo, fondamentale per la qualità del nostro paesaggio?
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