Ticino
Milioni alla Caritas per i POT: "Ma funzionano"
Milioni alla Caritas per i POT: "Ma funzionano"
Milioni alla Caritas per i POT: "Ma funzionano"
Redazione
8 anni fa
Il Consiglio di Stato risponde a Pronzini sui programmi occupazionali a Pollegio. "Il 45% trova subito lavoro"

Nel corso del 2016 il 45% delle persone che hanno partecipato al programma occupazione temporanea (POT) presso la Caritas di Pollegio ha trovato lavoro entro due mesi dalla conclusione del programma.

Lo scrive il Consiglio di Stato in risposta a un'interrogazione del deputato MPS Matteo Pronzini, che sollevava dubbi sulla reale efficacia di questi programmi, nonché sulle misure di sicurezza messe in atto dalla Caritas (vedi articolo suggerito).

Complessivamente, considerando anche i programmi organizzati dalla Caritas a Giubiasco, Pregassona e Rancate, l'anno scorso il tasso di collocamento si è attestato al 41,8%.

In merito ai contenuti del programma, il Governo spiega a Pronzini che l'obiettivo principale "non è di fornire competenze specifiche in un determinato settore professionale, come ad esempio nell'ambito del riciclaggio o dell'orticoltura, ma che le attività proposte sono finalizzate a persone non qualificate, prevalentemente iscritte in disoccupazione da più tempo, che necessitano di riacquisire o mantenere i ritmi lavorativi, con l'obiettivo di favorirne il reinserimento in qualsiasi ambito lavorativo e di ridurne il rischio di disoccupazione di lunga durata, mediante l'acquisizione di esperienze lavorative più vicine possibili al mercato del lavoro primario, il sostegno alla ricerca di impiego e, per gli alloglotti, il miglioramento della padronanza della lingua italiana."

Sulla presunta pericolosità di tali programmi, il Consiglio di Stato spiega che le prescrizioni in materia impediscono di fornire informazioni su casi specifici, ma che a tutte le segnalazioni viene dato seguito mediante puntuali accertamenti, coinvolgendo la competente istanza di controllo.

Infine in merito all'aspetto finanziario, il Consiglio di Stato spiega che il contributo versato a Caritas nel 2015 per l'organizzazione di tutti i suoi programmi occupazionali (Pollegio, Giubiasco, Pregassona e Rancate) è stato di 1'773'090 franchi, per un totale di 625 partecipanti. In ogni caso le disposizioni federali prevedono che Caritas non possa conseguire dei guadagni con i programmi occupazionali, per cui eventuali ricavi vengono utilizzati per la riduzione dei costi.

"Ciò fa sì che programmi come quelli organizzati dalla Caritas risultino avere un costo a carico dell'assicurazione disoccupazione inferiore ad altri programi, a parità di posti offerti, e allo stesso tempo permettono dunque di offrire un numero superiore di posti necessari per rispondere ai bisogni degli URC" conclude il Governo.

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