
È stata una manifestazione lampo quella svoltasi ieri pomeriggio a Bellinzona contro la migrazione. Il gruppo di estrema destra Junge Tat è salito sulla torre di Castelgrande per esporre uno striscione che richiedeva il rimpatrio dei migranti, come si può vedere dal video. La polizia è intervenuta sul posto, ma i manifestanti avevano già lasciato le mura del castello.
Chi sono gli "Junge Tat"
Rispondendo a un'interpellanza della consigliera nazionale socialista Gabriela Suter (AG), il Consiglio federale il 10 maggio di quest'anno ha spiegato che il gruppo "Junge Tat" nel 2021 è stato menzionato all'interno del rapporto del Servizio delle attività informazioni sulla politica di sicurezza, dove è stato etichettato come un collettivo "con elevato potenziale di violenza". Sui social, ha ancora scritto il Governo, i membri del gruppo si autodefiniscono "ragazzi di destra", esigono "strutture educative patriottiche" e la "remigrazione" dei migranti. Come segno di riconoscimento utilizzano un simbolo del nazionalsocialismo, ossia la runa Tyr, la quale veniva usata nella Reichsführerschule della Sturmabteilung e come distintivo di merito della Gioventù Hitleriana.
A maggio un'azione simile ad Aarau
Nella risposta del governo si legge anche che il 4 marzo 2023 è stata svolta un'iniziativa davanti all'edificio del governo ad Aarau. Membri della "Junge Tat" si sono riuniti e con i volti coperti da passamontagna hanno acceso fumogeni rossi e blu, hanno distribuito materiale propagandistico e hanno issato uno striscione sul balcone dell'edificio governativo definendolo un "centro di remigrazione".