Malcantone
Migranti a Fornasette, "La preoccupazione è quella di una minaccia per la popolazione"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
2 mesi fa
Il sindaco di Tresa commenta la riunione odierna sul possibile trasferimento di alcuni richiedenti l'asilo nell'ex caserma della Guardia di Finanza di Fornasette. "Se dovesse concretizzarsi il progetto, chiederemo una serie di correttivi a livello di sicurezza".

"La preoccupazione è quella di una minor sicurezza, una minaccia anche per la popolazione". È questo uno dei messaggi che oggi Piero Marchesi, sindaco di Tresa, ha messo sul tavolo nell'incontro avuto alla Prefettura di Varese con le autorità italiane, a cui ha presenziato anche Norman Gobbi, direttore del Dipartimento delle istituzioni. Una riunione nata a seguito della possibilità di trasferire 16 richiedenti l'asilo nell'ex caserma della Guardia di Finanza di Fornasette. "Sappiamo che le guardie di confine sono poco presenti al valico doganale e questo porterebbe le persone ad avvicinarsi al confine svizzero ed entrare sul nostro territorio". Inoltre, aggiunge Marchesi, "il Governo italiano ha sospeso l'accordo di Dublino e questo renderebbe più complicato il rimpatrio dei richiedenti l'asilo entrati illegalmente in Svizzera".

Il tavolo di lavoro

Durante l'incontro il Prefetto ha suggerito di istituire un tavolo di lavoro che si riunirà nei prossimi mesi per monitorare da vicino l’evoluzione del progetto. A questo tavolo parteciperanno, oltre a un rappresentante dell’autorità cantonale, anche un delegato del Comune di Tresa. Un progetto che rappresenta "un'opportunità per seguire da vicino la vicenda e assicurarsi che, se questo progetto dovesse concretizzarsi, sul suolo svizzero si possano apportare una serie di correttivi atti a migliorare la sicurezza, come una maggiore presenze di agenti doganali al valico, o delle chiusure notturne della dogana", spiega Marchesi.