
Un 2014 con una meteo avversa e 16mila franchi di disavanzo. Eppure, l'Unione dei contadini ticinesi, ritrovatasi stamane in occasione dell'Assemblea annuale a Mezzana, si dice nonostante tutto soddisfatta. L'immagine del contadino ticinese continua infatti ad essere promossa al meglio, e la popolazione non smette di mostrare interesse per la realtà agricola del Cantone.
Durante l'Assemblea, a cui erano presenti anche Claudio Zali e Gianrico Corti, si sono infatti illustrati anche aspetti che non sembrano risentire del bilancio in negativo. Primo tra tutti il Marchio Ticino, che nel 2014 ha sollevato un buon interesse, con 11 nuove richieste, di cui 7 approvate, e 25 nuovi prodotti aderiti al marchio. Altro punto positivo il settore degli agriturismi, con sei nuove aziende iscritte, soprattuto grazie all'ottimo lavoro svolto dal Centro competenze agriturismo del Ticino - a cui spetta il compito di dare consulenza a clienti e proprietari - e un sito web che continua a registrare un aumento delle visite. Oppure ancora il progetto Scuola in fattoria e il Brunch del primo d'agosto, che non smette di riscuotere successo a dispetto della tendenza contraria a livello nazionale e malgrado una meteo che, lo scorso anno, non ha certo regalato il bel tempo.
Tra i fattori più problematici, invece, la Rivista dell'agricoltore ticinese, che soffre del calo di inserzionisti tipico di tutta la carta stampata, e il Macello cantonale di Cresciano, il cui obiettivo è di ammortizzare un debito ipotecario che "grava come un macigno". A questo proposito, l'UCT ha inviato una lettera a tutti i comuni del Cantone con il fine di raccogliere contributi e raggiungendo i 60mila franchi di versamenti. Oltre a questi, inoltre, ci saranno i 40mila franchi della città di Lugano, versati per coprire almeno gli interessi passivi.
Tra le novità, l'inaugurazione, il 10 dicembre, della nuova Piazza Mercati, del costo complessivo di 200mila franchi, che potrà raccogliere fino a 100 bovini o 500 ovini.
Nonostante l'ottimismo e un preventivo 2015 in miglioramento, tuttavia, le incognite per il futuro rimangono molte. Il cambiamento climatico, sentito molto anche alle nostre latitudini, comporterà infatti eventi meteorologici sempre più estremi, con temperature più alte e precipitazioni più abbondanti.
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