Ticino
Meritocrazia in Consiglio comunale
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Redazione
7 anni fa
Questa sera Lugano potrebbe diventare dopo Monteggio il secondo comune ad introdurre un cambiamento epocale nella gestione del personale

Questa sera Lugano potrebbe diventare il secondo comune (il primo fu Monteggio nel 2012) della storia cantonale ad introdurre la meritocrazia. Un cambiamento epocale nella gestione del personale. In che modo? Abbandonando l’automatismo degli scatti salariali ancorandoli ad una valutazione dei dipendenti.

Per la prima volta, lo scatto salariale non sarà più automatico ma verrà ancorato ad una valutazione delle prestazioni del dipendente pubblico.Un principio condiviso anche dalla speciale commissione Rod che questa sera porterà in consiglio comunale un unico rapporto.

"Ancorare gli aumenti attraverso le valutazioni rispettivamente poter concedere anche nelle gratifiche è solo un piccolo passo. In verità, non verrà stravolto esageratamente da quello che si fa già oggi, perché se uno fa quello che deve fare avrà sempre i suoi aumenti annuali. È soprattutto al merito più che al demerito e quindi a chi fa qualcosa di più poterlo incentivare attraverso una gratifica o un ulteriore aumento", afferma Morena Ferrari Gamba, presidente della Commissione speciale del ROD ai microfoni di TeleTicino.

Favorevole al principio meritocratico anche la commissione del personale, presieduta da Fabio Schnellmann, che tuttavia chiedeva che fosse il consiglio comunale e non il Municipio a valutare la bontà dell’operazione dopo i due anni di prova. Una richiesta bocciata dalla speciale commissione ROD che questa tuttavia sera farà ugualmente capolino in un emendamento firmato dai socialisti Ghisletta e Jermini.

"Noi avevamo chiesto di ripassare in consiglio comunale non tanto per mancanza di fiducia rispetto al Municipio e alle risorse umane ma per un'opinione in più: veniva ricoinvolta la commissione personale che avrebbe fatto un rapporto alla speciale commissione e il consiglio comunale si sarebbe chinato su questo articolo del regolamento", dichiara Schnellmann.

C’è poi un altro tema che divide la commissione del personale dalla commissione rod. La questione indennità domestica oggi prevista per i salari fino a 90mila franchi. Il messaggio chiedeva di abrogarla, la commissione ha trovato un compromesso.

"Abbiamo pensato che forse era più moderno aiutare la famiglia attraverso, per esempio, l'indennità per il congedo paternità che oggi prevede 5 giorni. Il Municipio ne proponeva 10, noi ne proponiamo 20", Morena Ferrari Gamba. 

Emendamenti a parte, questa sera avranno vita dura, la commissione del personale si dice pronta ad affrontare la nuova sfida, come conferma Schnellmann: "Penso sia un passo importante, addirittura epocale per i funzionari pubblici. Il funzionario pubblico - di Lugano, del Cantone e dei singoli comuni ticinesi - hanno più garanzie rispetto a quanto avviene nel privato, ogni tanto bisogna guardare cosa avviene nel privato - licenziamenti a go go. Il nostro posto di lavoro è garantito e si è trattati bene".

Maggiori dettagli nel servizio del Tg di TeleTicino in onda dalle 18.45

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