
L’obiettivo è chiaro: continuare a garantire un sostegno competente ai commerci locali, facendo fronte a sfide sempre più complesse in un momento (economicamente) difficile. Sono queste, stando a TeleTicino, le premesse alla base del progetto di rilancio - in studio da parte della Società dei Commercianti del Mendrisiotto - per trasformare l’associazione mantello in una società a tutti gli effetti, formata da professionisti e non più da soli volontari.
“Enti, comuni, municipi...alla nostra società ultimamente viene chiesto veramente tanto” ha spiegato ai colleghi di TeleTicino Paolo Pellegrini, presidente SCM. “Per cui abbiamo intenzione di rivedere la nostra struttura. Abbiamo suddiviso il mandato in due fasi: una delle due, è vero, riguarda la forma della nostra società. Stiamo cercando di capire se nel prossimo futuro riusciremo a professionalizzarci o quantomeno a dare dei mandati esterni”.
Una svolta importante, dunque, per la cui concretizzazione sarà necessario l’aiuto di tutti: non solo dei soci, ma anche dell’ente pubblico. “Da un lato abbiamo le nostre risorse interne che potremmo orientare in base alle nuove necessità” spiega la vicepresidente SCM Tiziana Grignola. “E poi sicuramente ci avvaleremo della sinergia (già adesso importante) con gli enti preposti. Ovvero i Municipi di Chiasso e Mendrisio, l'Ente regionale di sviluppo e l'Ente turistico”.
Insomma un lavoro di squadra quale unica ricetta per far fronte a un problema non solo commerciale, ma ormai di etica politica. “La nostra politica non è insensibile a questo problema,” continua Grignola, “si rende conto che esiste il rischio che le nostre città muoiano e che i centri cittadini si svuotino completamente. Penso che risolvere questo problema porterà benefici a livello di immagine per tutti.”
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Romano Bianchi
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