Ticino
Mendrisio non avrà la sua moneta
Mendrisio non avrà la sua moneta
Mendrisio non avrà la sua moneta
Redazione
8 anni fa
Il Municipio ha bocciato la proposta di creare la moneta locale Ndrisiome: "È controproducente"

Bocciata la poposta di creare la moneta locale "Ndrisiome" a Mendrisio. Il Municipio ha infatti deciso di non impegnare risorse pubbliche per studiare la possibilità d'introdurre la moneta per la città, così come proposto nell'interrogazione inoltrata tre mesi fa dai consiglieri comunali Claudia Crivelli Barella (I Verdi), Andrea Stephani (I Verdi) e Françoise Gehring (Insieme a Sinistra). Una proposta che, sull'esempio di molti altri paesi, voleva dare rigore al commercio in città, soprattutto nel nucleo. 

"Il Municipio ha analizzato la tendenza in atto, in molti paesi e anche in alcuni Cantoni svizzeri, d’introdurre una moneta locale con l’obiettivo di favorire l’economia circoscritta al proprio bacino" si legge nella risposta dell'Esecutivo. "In fatto di moneta parallela, la Svizzera è pioniera se si pensa che la creazione della Banca WIR risale al 1934. Malgrado la portata nazionale di questo progetto, si registra che solo una piccola o media impresa elvetica su cinque utilizza WIR. In Ticino, poi, tale pratica riscontra un successo assai modesto: solo 4 commerci ticinesi accettano il pagamento integrale in WIR, contro ad esempio 23 in Vallese e 24 nel Canton Lucerna".

Anche l'esempio del "Léman", la valuta locale in vigore dal 2015 nell'arco lemanico, aggiunge l'Esecutivo, non è confortante: "Con un bacino di popolazione di oltre 1'300’000 abitanti (più di ottanta volte Mendrisio), raggruppa oggi circa solo 350 commerci e solo 1’500 clienti".

Alla luce di queste cifre, commenta l'Esecutivo, "è evidente che l’uso di una valuta locale necessita di una massa critica sufficientemente grande e che la creazione di circuiti economici chiusi, soprattutto se fondati su micro-realtà, non è priva di potenziali pericoli d’isolamento per i singoli attori".

"Nella realtà di Mendrisio" prosegue l'Esecutivo, "i servizi e i commerci hanno relazioni commerciali con entità superiori o esterne alla realtà locale che presuppongono l’utilizzo di monete riconosciute internazionalmente. Creare una valuta parallela locale risulterebbe quindi difficile, se non controproducente".

"Valutata dunque la situazione" conclude la nota, "e preso atto dell’avversione da parte della Società dei commercianti del Mendrisiotto, il Municipio ha deciso di non impegnare risorse pubbliche per studiare la possibilità d’introdurre una moneta locale per la Città di Mendrisio".

L'Esecutivo si mette tuttavia a disposizione quale "partner collaborativo" nel caso di singole iniziative spontanee provenienti dal tessuto economico. 

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