
Mendrisio ha un nuovo punto d’incontro, uno spazio informale per cittadini e associazioni. È stata infatti inaugurata oggi la “Casa delle Generazioni”, uno spazio ad uso pubblico che ospiterà persone di ogni età e gruppi, di modo da intrattenersi e intrecciare relazioni sociali. Sul progetto si è chinata in particolare la municipale di Mendrisio e capodicastero Politiche sociali e politiche di genere Françoise Gehring Amato. “È un progetto voluto fortemente dalla città di Mendrisio per creare un nuovo modello di lavoro sociale e comunitario”. In questa nuova Casa abiteranno infatti diversi inquilini, “che vanno dal pre-asilo alla terza età, passando anche dai servizi di ACD (assistenza e cura a domicilio), di Pro Infirmis e di Generazione Più”. L’idea è quindi quella di un luogo in cui far incontrare le diverse generazioni “al fine di creare questo intreccio del tessuto sociale, che può solo fare del bene a una comunità come quella di Mendrisio”, ci spiega sempre Gehring Amato.
Progetto “Quartieri solidali”
Il progetto rientra nella rete dei cosiddetti Quartieri solidali, volta a promuovere la comunità e favorire il dialogo tra più generazioni, così come l’inclusività. Oltre a ciò, intende rivalorizzare uno spazio definito storico dal Municipio, da decenni dedicato solo alle attività della Terza età. Ne abbiamo parlato anche con il Sindaco Samuele Cavadini, secondo il quale la cosa importante “è mettere sotto lo stesso tetto diverse associazioni che possono condividere non solo problematiche, ma anche opportunità per cercare di migliorare gli aspetti di vita sociale e quelli intergenerazionali”. Quindi cercare di creare una rete, seppur informale, nella quale “cerchiamo di mettere più vicini i diversi attori, cercando di dare all’utenza un servizio maggiormente puntuale”.
Diverse le sue funzioni
Il centro potrà dunque assolvere a diverse funzioni: stimolare l’aggregazione e l’incontro, realizzare servizi ed attività educative e culturali, ma anche ospitare e promuovere servizi di pubblica utilità, favorendo la fruizione di iniziative di carattere sociale. Ospiterà inoltre molte associazioni come l’ATTE, il Progetto Genitori, l’associazione Amélie, ma anche Pro Infirmis, di cui abbiamo incontrato il direttore Danilo Forini. “Questa Casa intergenerazionale a Mendrisio rappresenta per noi il ‘non-plus ultra’ direi, ovvero il fatto di poter interfacciarci con altre realtà e con altre generazioni, quindi il poter lavorare veramente assieme con persone anziane e con persone che hanno disabilità, così come bambini e adulti. Quindi poter superare barriere e steccati delle associazioni per poter vivere realmente assieme in una società inclusiva”.