
I numeri in linea con lo scorso anno confermano l’alto grado di sicurezza oggettiva della città di Mendrisio. Nel 2020 e nel 2021 gli interventi della polizia comunale sono stati poco più di 5’000, circa 1’400 in meno rispetto al 2019. Hanno certamente contribuito la pandemia e le misure di protezione che hanno rallentato i ritmi di tutti, ma con i primi segnali di un ritorno alla normalità, lo scorso anno sono aumentate le contravvenzioni per disturbi alla quiete.
Conciliare i due poli
Il più eclatante fu la rissa a Villa Argentina dello scorso giugno, che mandò alcuni agenti in ospedale. Per questi fatti si attendono ancora notizie dal Ministero Pubblico, ma rappresentano un’eccezione rispetto ad altre segnalazioni in merito a festeggiamenti sopra le righe. La città, che per inciso non intende seguire l’esempio di Lugano con allentamenti per le serate musicali degli esercizi pubblici, cerca di conciliare le sue diverse anime: polo universitario e centro abitato. “Mendrisio vuole essere viva ma nel nucleo riscontriamo particolari problemi in tal senso. Come autorità comunali cerchiamo di agire con proporzionalità cercando di dare un equilibrio tra le volontà”, ha spiegato il municipale Samuel Maffi.
Vicinanza al cittadino
Ritornare ad una vita normale per la comunale di Mendrisio è coinciso anche con una ripresa delle campagne fra la popolazione. “Essere vicini alla popolazione vuol dire essere presenti in modo capillare, ma vuol dire anche essere una persona di fiducia per il cittadino. Non vogliamo barriere tra le istituzioni e i cittadini”, ha sottolineato il comandante Patrick Roth. Fra queste iniziative c’è il servizio anziani soli che ha raccolto l’interesse anche della città di Friburgo. Che attira l’attenzione è anche il nuovissimo sistema di videosorveglianza della città, che prossimamente diventerà anche mobile.
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