Ticino
“Meglio che gli anziani restino a casa”
Redazione
4 anni fa
Il capo Area medica dell’EOC Paolo Ferrari non crede in un secondo confinamento. “Misure semplici e sostenere gli anziani nelle attività che li espongono ai rischi”

Un secondo confinamento va evitato. Piccolo o grande che sia. Ne è convinto il capo Area medica dell’EOC Paolo Ferrari, che nel finesettimana ha firmato, insieme agli altri vertici dell’Ente e ai responsabili della Clinica Moncucco, una lettera indirizzata al Consiglio di Stato, per chiedere al più presto nuove e incisive misure.

Aumento rapido dei contagi ma non dei ricoveri
“Noi vediamo dall’evoluzione della curva che abbiamo una salita molto ripida dei contagi ma una salita più dolce dei ricoveri”, ha spiegato Ferrari ai colleghi di Radio3i. “Quello che sappiamo dei virus dello stesso tipo del coronavirus è che hanno una stagionalità, si diffondono più nei mesi freddi rispetto ai mesi estivi”, aggiunge. Per questo, si presume, il Covid-19 ci accompagnerà per tutto l’inverno “probabilmente fino a marzo o aprile”.

“Un lockdown di due settimane non servirebbe”
“Dobbiamo presumere che ci sarà la necessità di dover contenere l’epidemia del virus durante molti mesi e per questo due settimane di confinamento non servirebbero a molto, se non a posticipare l’aumento ancora più alto dei contagi di qualche settimane”, asserisce il medico.

Appello agli anziani: “Se possibile restare a casa”
L’importante quindi è prendere misure semplici che permettono al virus di restare contenuto. Prima di concludere, Ferrari ha lanciato un appello agli anziani: “Dobbiamo dire loro di restare a casa e sostenerli nelle attività che li espongono ai rischi”. Per questo motivo, dunque, secondo il medico è necessario ristabilire il servizio solidale di assistenza per la spesa che durante il primo confinamento è stato di grande aiuto.

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