
Due nuove sale autopsie, moderne e funzionali, centralizzano ora al San Giovanni di Bellinzona l’attività di medicina legale in Ticino. Un passo concreto per rispondere a un volume di lavoro che supera le 100 autopsie medico-legali l’anno, ma anche un segnale di maggiore efficienza logistica e scientifica. "Con quanto accaduto in Vallemaggia ci siamo resi conto della necessità di maggiore spazio", ha sottolineato la direttrice dell'Istituto di medicina legale Rosa Maria Martinez.
Spazi moderni e potenziati
Entrate in funzione già lo scorso settembre, le sale sono state inaugurate ufficialmente oggi. A disposizione ci sono due ambienti per le autopsie e spazi refrigeratori con una capienza fino a 13 salme. "Per noi era fondamentale poter essere vicini alla radiologia forense ma anche alla Polizia Scientifica" ha evidenziato la direttrice Martinez.
Un traguardo importante
Per il Dipartimento delle Istituzioni, questa centralizzazione rappresenta un traguardo importante nell’ambito della medicina legale ticinese. I numeri confermano la necessità di spazi adeguati e di un lavoro sempre più integrato con la polizia scientifica, ora fisicamente più vicina. "Abbiamo scelto questa formula per far crescere competenze che fino a qualche anno fa non c'erano" ha spiegato il direttore del DI Norman Gobbi.
Una sfida accolta anche dall’EOC
L’Ente Ospedaliero Cantonale ha accolto con favore il progetto, che ha permesso di riorganizzare i flussi e di garantire standard qualitativi più elevati in un settore delicato come quello della medicina legale. "Prima le salme venivano spostate da Locarno a Lugano per i diversi accertamenti ora, invece, sarà tutto centralizzato, sicuramente un passo avanti anche per il personale coinvolto", ha sottolineato il direttore dell'Ospedale Regionale Bellinzona e Valli Alessandro Bressan.