Ticino
Maxi-bordello, Marchetti ci riprova
Maxi-bordello, Marchetti ci riprova
Maxi-bordello, Marchetti ci riprova
Redazione
9 anni fa
Nuova domanda di costruzione a Cadenazzo. E spunta il nome del titolare del Corona, Paolo Sudanti

Massimo Marchetti non si arrende. Nonostante il Consiglio di Stato abbia accolto il ricorso di un gruppo di cittadini di Cadenazzo contro il suo progetto di un maxi-bordello nella zona commerciale e industriale del paese (vedi articolo suggerito), l'ex gestore del bar Hollywood ha deciso di tornare alla carica con una nuova domanda di costruzione per una casa di appuntamenti, sempre sul medesimo terreno.

La nuova domanda di costruzione, come riferisce il Corriere del Ticino, si differenzia dalla prima per l'assenza di quell'appartamento per il custode che aveva portato il Consiglio di Stato ad accogliere il ricorso dei cittadini. Il Governo, infatti, non aveva bocciato il centro benessere per l'attività delle prostitute, ma solamente l'uso abitativo dello stabile. Marchetti ha quindi elaborato una variante, che sarà in pubblicazione all'albo comunale fino al 23 novembre.

Non è dato sapere al momento se i residenti si opporranno di nuovo. Intanto però sempre il CdT rivela che oltre a Marchetti nel progetto è coinvolto un altro personaggio molto noto nel mondo delle luci rosse ticinesi. Si tratta di Paolo Sudanti, titolare del Corona Club di Pambio-Noranco, il quale risulta essere coproprietario del terreno di Cadenazzo.

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