Ticino
Matrimonio per tutti: “Immensa soddisfazione”
Foto CdT/Chiara Zocchetti
Foto CdT/Chiara Zocchetti
Marco Jäggli
3 anni fa
Imbarco immediato plaude alla decisione del Consiglio degli Stati, che segue quella del Nazionale, di estendere il matrimonio civile anche alle coppie omossessuali

Imbarco immediato, associazione LGBT+ della Svizzera Italiana accoglie con immensa soddisfazione la notizia che il Consiglio degli Stati, seguendo quanto già largamente votato dal Consiglio Nazionale, ha approvato l'iniziativa parlamentare denominata "Matrimonio civile per tutti", dopo 7 anni di un iter parlamentare alquanto travagliato. “Oggi finalmente possiamo festeggiare un ulteriore passo avanti verso l’abbattimento di una barriera discriminatoria ed affermare che, anche per lo Stato, l'amore non ha colori, pregiudizi, limitazioni”, scrive l’associazione in un comunicato stampa, aggiungendo che “non ci sono nemmeno unioni di serie A e altre di serie B, ma tutti possono godere degli stessi diritti, semplicemente perché l'amore è lo stesso sentimento, indipendentemente dall'orientamento sessuale”.

“Pronti alla votazione popolare”
Imbarco immediato si dice pronto ad affrontare un referendum popolare confermativo e di non temerne l’esito, in quanto “recenti sondaggi esprimono un parere ampiamente positivo della società al ‘Matrimonio civile per tutti’ (più dell’82% di favorevoli) e, come associazione, saremmo ancor più soddisfatti se dovesse essere il popolo ad esprimersi su queste tematiche. Siamo certi che la società sia più avanti della politica. Fortunatamente oggi abbiamo potuto riscontrare un allineamento della politica con la società civile”.

2020 positivo
Per il Imbarco immediato “Il 2020 sarà ricordato positivamente per la comunità LGBT+. Dapprima per l'enorme passo fatto contro le discriminazioni con la votazione popolare del 9 febbraio scorso, in cui il popolo ha permesso di estendere nel Codice penale e in quello militare il concetto di discriminazione, includendo anche quello basato sull’orientamento sessuale”. “Ora”, aggiungono, “la politica ci permette di avvicinarci ad un ulteriore traguardo nell’eliminazione di tali discriminazioni, anche se la strada per una loro abolizione completa è ancora impervia”. Questo non trattiene però l’associazione però festeggiare l’esito del voto degli Stati “che pone delle solide premesse affinché vi sia sempre maggiore accettazione e accoglienza delle persone, della loro identità di genere e delle loro peculiarità”.

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