Covid
Mascherine nuovamente obbligatorie nelle strutture sociosanitarie
©Gabriele Putzu
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Redazione
3 anni fa
È in vigore da subito l’obbligo generalizzato di indossare la mascherina all’interno di ospedali, cliniche psichiatriche, strutture riabilitative e reparti Rami e case per anziani.

A causa del forte e rapido aumento delle nuove infezioni da coronavirus, l’Ufficio del medico cantonale ha aggiornato le Direttive per l’accesso alle strutture sanitarie e sociosanitarie introducendo l’obbligo generalizzato di indossare la mascherina, valido per il personale, gli utenti e i visitatori. La misura concerne ospedali, cliniche psichiatriche, strutture riabilitative e reparti Rami, e case per anziani. L’obiettivo è di aumentare il grado di protezione delle persone presenti in queste strutture, in particolare di quelle a rischio.

Numeri in aumento

Il Dipartimento della sanità e della socialità (Dss) ricorda che le nuove infezioni da Coronavirus sono al momento in rapida crescita: nelle ultime tre settimane, in Ticino, è raddoppiato settimanalmente il numero delle persone ospedalizzate. Questa repentina diffusione del virus fra la popolazione richiede "l’adozione di maggiori misure di protezione, per evitare un’eccessiva pressione sulle strutture ospedaliere del Cantone".

Le disposizioni

Viene inoltre ricordato che la mascherina resta obbligatoria anche negli studi medici, nelle farmacie e in ogni altro luogo dove viene esercitata una professione sanitaria, nel contatto diretto con i pazienti. Anche le persone che frequentano centri sanitari ambulatoriali sono invitate a usare la mascherina a tutela delle persone maggiormente a rischio. In generale, per contribuire a limitare la diffusione del virus, le autorità cantonali invitano tutta la popolazione a rispettare le raccomandazioni di comportamento: in caso di sintomi limitare i contatti, lavare frequentemente le mani, arieggiare regolarmente i locali e farsi vaccinare. La vaccinazione di richiamo "è fortemente raccomandata alle persone con 65 o più anni o con malattie croniche, alle donne in gravidanza o che allattano e, in generale, alle persone a contatto con persone vulnerabili". Le direttive aggiornate sono consultabili su www.ti.ch/coronavirus.

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