
Mascherina all’aperto, soprattutto nei centri più grandi del Ticino e maggiormente frequentati. Come Lugano e Locarno. Sarebbe questa l’ipotesi al vaglio dei comuni ticinesi per evitare un aumento dei contagi e assicurare una Pasqua sicura all’insegna dei molti turisti che già hanno deciso di pernottare nel nostro Cantone. A Bellinzona, invece, la questione non è ancora arrivata sul tavolo del Municipio. In Città, lo ricordiamo, vige già l’obbligo di mascherina per il mercato del sabato. I colleghi di Radio3i hanno fatto un giro di voci per capire a che punto sia la discussione nei vari comuni.
“Un peccato buttare all’aria tutto”
L’idea, anticipata dal Corriere del Ticino questa mattina, è partita da Lugano che per l’appunto pensa alla mascherina obbligatoria in centro anche all’aperto. Il Municipio dovrebbe decidere a breve, dopo aver consultato un rapporto di pro e contro. “Queste ultime settimane abbiamo potuto vedere in città un flusso di persone molto importante, arriverà la Pasqua e se la meteo rimane favorevole ci saranno molti turisti e per questo bisogna pensare ad alcune contro misure”, spiega il sindaco Marco Borradori. “Ora siamo in una fase delicata: i numeri sono in aumento ma sotto controllo, io credo che nessuno voglia ricominciare da capo. Dobbiamo stare attenti, la prudenza è d’obbligo perché – conclude Borradori – sarebbe un peccato buttare all’aria tutto”.
Commercianti sorpresi
Sono invece sorpresi i commercianti della Città di Lugano. Si tratta, ha spiegato il presidente Rupen Nacaroglu, “di una misura non coordinata con gli altri comuni turistici del cantone”. “Rischia di essere discriminatorio per Lugano, la trovo di difficile esecuzione”. All’interno dei negozi - sottolinea - le persone rispettano le misure.
“Ci stiamo ragionando”
Secondo Nacaroglu, dunque, se l’introduzione dell’obbligo di indossare la mascherina in centro non è coordinato con le altre città ticinesi, vi è il rischio che divenga discriminatorio per Lugano. Il tema però verrà discusso anche dal Municipio di Locarno oggi pomeriggio, conferma il sindaco Alain Scherrer. “Stiamo ragionando in termini generali su quello che sarà l’impatto sulla sicurezza sanitaria in vista dell’arrivo di tutti turisti durante il periodo pasquale”.
A Bellinzona mascherina obbligatoria solo al mercato
Bellinzona invece non ha ancora riflettuto su questa ipotesi, spiega Mario Branda. “Non abbiamo ancora discusso di un obbligo generalizzato per il nostro centro. Posso però dire che un’indicazione di questo tipo esiste per il mercato del sabato mattina. In quell’occasione constatiamo una presenza importante di persone, che potrebbe effettivamente costituire un assembramento. Partendo dalle disposizioni della Confederazione, si vigila affinché le persone portino la mascherina in questa circostanza”.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata