
“Produrre mascherine monouso equivale a produrre plastica monouso sulla quale è praticamente impossibile attuare qualsiasi tipo di misura restrittiva a favore dell’ambiente”. Lo sottolinea l’MPS, che in una mozione inoltrata oggi al Governo chiede che i dipendenti dell’Amministrazione cantonale facciano uso di mascherine meno inquinanti. “A distanza di pochi mesi, l’impiego di mascherine monouso sta già sortendo un effetto estremamente nefasto per l’ambiente, sia per quel che riguarda il loro abbandono su strade o, peggio ancora, nella natura, sia per quel che riguarda l’aumento di materie plastiche di cui sono composte le mascherine chirurgiche” sottolinea il movimento, facendo notare che queste ultime, “non possono essere riciclate e devono essere smaltite nei rifiuti indifferenziati, anche per evidenti problemi di possibili infezioni. Si tratta, ricordiamolo, in generale di mascherine costituite da fibre sintetiche ottenute dal processo di estrusione dei granuli fusi di tre materiali plastici: il polipropilene, il poliestere e il nylon”.
L’MPS propone quindi di dotare tutti i dipendenti cantonali, docenti compresi, di mascherine lavabili in stoffa, che seguano le direttive in arrivo (previste a inizio 2021) anche in collaborazione con l’Associazione svizzera di normalizzazione SNV. Secondo il movimento questa proposta servirebbe da esempio anche per studenti e popolazione.
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