Ticino
Martullo-Blocher scrive al Corriere del Ticino
Martullo-Blocher scrive al Corriere del Ticino
Martullo-Blocher scrive al Corriere del Ticino
Redazione
8 anni fa
Una lettrice l'accusava di difendere la Riforma III per motivi personali. "Non è vero, pagherò 500'000 franchi in più"

Non è una firma qualunque quella che compare oggi nella rubrica delle opinioni dei lettori del Corriere del Ticino. A prendere carta e penna è stata infatti Magdalena Martullo-Blocher, la consigliera nazionale più ricca del Paese con un patrimonio personale stimato in circa 4 miliardi di franchi.

La 47enne grigionese, che ha rilevato la conduzione della Ems-Chemie da suo padre Christoph Blocher, ha deciso di scrivere al quotidiano per replicare a una lettrice ticinese che l'aveva accusata di sostenere la Riforma III dell'imposizione delle imprese solo per interessi personali.

"Per questa imposizione parziale si è battuta in prima linea la consigliera nazionale Magdalena Martullo-Blocher. E si può capire" scriveva Tiziana Mona di Ambrì sull'edizione di sabato. "Nel 2015 Martullo-Blocher quale grande azionista ha incassato circa 96 milioni di franchi di dividendi, quest'anno saranno probabilmente di più visti i risultati delle sue numerose holding. Se passa la Riforma III, il 40% di questi milioni non saranno tassati. E poi vogliamo ancora sorprenderci se i miliardari diventano sempre più ricchi e nelle casse pubbliche mancano i soldi per i servizi che sono destinati a tutti."

Ma la destinataria delle accuse contesta le cifre fornite dalla signora Mona di Ambrì. Al contrario, scrive Martullo-Blocher sul Corriere del Ticino di oggi, "pagherò più imposte con la riforma fiscale".

"Tiziana Mona mi critica, poiché grazie alla Riforma III dell'imposizione delle imprese verrebbero tassati solo il 60% degli utili distribuiti dallo stabilimento EMS. La realtà diversa" scrive la consigliera nazionale UDC. "L'utile delle imprese in Svizzera viene tassato ben tre volte. Dapprima l'utile dell'impresa, poi gli utili distribuiti quale reddito e infine l'imposta ricorrente sulla sostanza. Per far fronte a questi oneri fiscali l'imprenditore deve utilizzare più soldi della sua impresa e gliene restano meno per gli investimenti. Inoltre, i passaggi legati alla successione sono difficilmente finanziabili."

"I Cantoni hanno la possibilità di ridurre la tassazione degli utili distribuiti per le imprese" prosegue Martullo-Blocher. "Tra l'altro, in caso di sì alla Riforma III io stessa pagherò 500'000 franchi all'anno di imposte in più. Ciò malgrado sostengo la Riforma III, perché rende la Svizzera più attrattiva per le imprese, che pagano molte imposte e creano posti di lavoro."

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