Ticino
Marrakech: requisitoria e sentenza?
Redazione
14 anni fa
Adil Al-Atmani potrebbe essere condannato alla pena di morte, che in Marocco non è più stata applicata dal 1992

Oggi pomeriggio a Rabat, con la requisitoria, riprende il processo per l'attentato del Caffé Argana di Marrakech. E potrebbe anche essere il giorno della sentenza. Un verdetto che per Adil Al-Atmani, se riconosciuto colpevole, potrebbe essere la pena di morte.Al-Atmani, il principale sospettato dell'attentato di Marrakech in Marocco nel quale in aprile sono morte 17 persone tra le quali tre ticinesi - Corrado Mondada di Sementina e André Da Silva-Costa e Cristina Caccia di Cadenazzo -  ha finora respinto in tribunale tutte le accuse rivolte contro di lui. Il principale sospettato ha detto di essere stato "incastrato". "Non ho fabbricato gli esplosivi utilizzati nell'attentato", ha affermato negando pure di essersi recato a Marrakech.Durante il processo Al-Atmani ha ribadito più volte di essere innocente. Alcuni giorni dopo l'arresto aveva invece ammesso la sua colpevolezza. Alcuni testimoni affermano inoltre di averlo visto a Marrakech. Le famiglie delle vittime non vogliono la pena di morteL’avvocato delle famiglie delle vittime, ricordiamo, non ha domandato la pena capitale per il principale imputato dell’attentato contro il Caffè Argana. Il legale ha chiesto il massimo della pena per il giovane attentatore Adil Al-Atmani e i suoi otto presunti complici, ad eccezione però di quella capitale, che in Marocco non è più stata applicata dal 1992.

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