
Oltre all'iniziativa "stop all'aumento dei dipendenti cantonali" e alle raccomandazioni di voto per gli oggetti in votazione il prossimo 15 giugno, durante il comitato cantonale democentrista si è parlato anche dell'accordo Lega-UDC in vista delle elezioni cantonali. Un tema non all'ordine del giorno del comitato avvenuto ieri sera, ma sul finale di serata dalla platea è arrivata la richiesta al presidente Piero Marchesi "di avere il coraggio di correre da soli" alla prossima tornata elettorale. Da noi raggiunto Marchesi sostiene di rimanere aperto a questa possibilità. "È una richiesta che non mi stupisce. Ci sono sempre più persone, anche all'interno dell'UDC, che pensano che il partito possa correre da solo. È un elemento che teniamo in considerazione”, sottolinea il presidente. “Ci sono però persone che la pensano diversamente, ossia che la destra unita è rafforzata e che correre con la Lega sia la strategia giusta. Devo dire che la componente che pensa che sia più giusto correre da soli sta aumentando negli ultimi tempi, abbiamo quindi preso atto di queste suggestioni. La direttiva si chinerà sul tema e continuerà le discussioni con la Lega per capire e analizzare tutti gli scenari. L'obiettivo è arrivare idealmente entro la fine dell'anno ad avere le idee un po' più in chiaro e prendere una decisione. Diversamente dal passato, vogliamo decidere prima per sviluppare una strategia elettorale più efficace".
L'incognita Zali
La richiesta che è emersa ieri, si legge sul CdT, sembra prescindere dalla variante Claudio Zali (che non ha ancora sciolto le riserve a riguardo, ndr). Il partito correrà quindi da solo anche se il Consigliere di Stato leghista non dovesse figurare sulla lista, come auspicato dall'UDC? "Va detto che ieri sera abbiamo ricevuto 2-3 commenti sul tema, non si può dunque dire che sia l'impressione di tutti i membri e simpatizzanti dell'UDC. Farei attenzione a generalizzare questo tipo di commento”, sostiene Marchesi. “È un ragionamento che del resto farà anche la Lega. Il movimento di Via Monte Boglia ha detto che l'opportunità di correre assieme è uno degli scenari, ma c'è anche la possibilità che si vada a separare. Bisogna tenere aperte le due porte, capire le opportunità rispettivamente le minacce che questi due scenari offrono all'UDC e all'area di destra. Se ne discuterà dietro le quinte e non sui media, per fare discorsi più franchi e chiari con la controparte".