Ticino
"Mantenere le misure restrittive fino al 4 maggio"
"Mantenere le misure restrittive fino al 4 maggio"
"Mantenere le misure restrittive fino al 4 maggio"
Redazione
5 anni fa
Medici, politici e rappresentanti della società civile lanciano un appello al Consiglio di Stato: "Allentare le misure è pericoloso"

Oggi il Consiglio di Stato dovrebbe comunicare come e se prolungare le misure restrittive in Ticino. Proprio in questo senso medici, politici e rappresentanti della società civile chiedono al Governo di mantenere tutte le misure restrittive attualmente in vigore fino al 4 maggio. L'appello è stato lanciato perché "grazie alle misure introdotte il 19 marzo - con la chiusura di tutte le attività non essenziali - e all’impegno e al sacrificio dei cittadini ticinesi, in Canton Ticino sono state salvate molte vite". Anche se i dati cominciano lentamente a migliorare "ora comincia una fase delicatissima ed estremamente pericolosa" scrivono i firmatari, tra cui anche Marco Borradori, Mario Branda, Franco Denti e moltissimi altri. "È fondamentale tenere dritta la barra e non allentare nessuna delle misure introdotte nel nostro Cantone". 

L'esempio della CinaIl Ticino è una delle aree più colpite dal Covid-19 e l'esperienza cinese - spiegano - "indica in 60 giorni il tempo corretto per un lockdown efficace: 30 giorni per schiacciare la curva, e ridurre al minimo i contagi e le ospedalizzazioni, ed altri 30 per stabilizzarla". Il 19 aprile, lo ricordiamo, è -temporaneamente- la data fissata dal Consiglio federale per il termine dello Stato di necessità ma "avremo completato il primo mese". Per questo motivo tutti i firmatari chiedono che le misure restrittive attualmente in vigore vengano mantenute fino al Ponte del Primo Maggio, con una "conseguente progressiva apertura delle attività economiche a partire da lunedì 4 maggio". 

"Predisporre un piano per il dopo""Chiediamo di dedicare queste importanti settimane che ci separano dalla scadenza del Primo Maggio, per organizzare una serie di misure accompagnatorie volte ad alzare il livello di sicurezza al momento della riapertura. In molti Paesi si propongono l’utilizzo delle mascherine, indagini a campione con test sierologici, l’impiego di strumenti tecnologici. Vi chiediamo di predisporre un piano che tenga conto di queste e altre proposte. A nostro avviso, inoltre, sarebbe opportuno predisporre un coordinamento con la Lombardia, in modo da avere un processo di apertura che sia il più armonioso possibile" aggiungono e concludono: "Facciamo insieme un ultimo sforzo".

I firmatari:

Flavio Acquistapace (medico), Antonio Barloggio (medico), Mauro Baranzini (Professore universitario), Marco Bazzi (giornalista), Augusto Bernasconi (medico), Danilo Bernasconi (medico), Ottavio Bernasconi (medico), Simone Bertoglio (medico), Boris Bignasca (deputato in Gran Consiglio), Florian Bihl (medico), Loriana Bihl (medico), Sandro Bonetti (medico), Marco Borradori (sindaco di Lugano), Mario Branda (sindaco di Bellinzona), Nello Broggini (presidente circolo medico di Locarno e vice presidente Ordine dei medici), Pierpaolo Caldelari (avvocato), Antonello Calderoni (medico), Claudio Camponavo (direttore sanitario Ars Medica e presidente del circolo medico di Lugano), Lorenzo Cantarelli (medico), Fiorenzo Caranzano (medico), Nadia Casiraghi Chiesa (medico), Tiziano Cassina (direttore sanitario e primario cure intense Cardiocentro), Bruno Cereghetti (ex capo ufficio delle assicurazioni sociali DSS), Sergio Cereghetti (medico), Andreas Cerny (direttore Epatocentro Ticino), Marco Chiesa (Consigliere agli Stati), Alberto Chiesa (medico) Giuseppe Cotti (municipale Locarno), Silvio Crestani (presidente del circolo medico del Mendrisiotto), Stefanos Demertzis (direttore scientifico e primario di cardiochirurgia Cardiocentro), Franco Denti (presidente dell’Ordine dei medici), Roberta Nataly Foglia (medico), Lorenzo Franscini (medico), Cesare Fusetti (medico), Paolo Gaffurini (vicepresidente Ordine dei medici), Renzo Galfetti (avvocato), Giangiorgio Gargantini (segretario regionale UNIA), Simone Ghisa (medico), Nicola Ghisletta (medico), Rocco Grignoli (medico), Moreno Guidicelli (presidente del circolo medico Tre Valli), Elena Intzes (medico), Lorenzo Jelmini (deputato e sindacalista OCST), Vera Kessler Brondolo (medico), Frédéric Lelais (anestesista e medico all’ospedale Covid la Carità di Locarno), Franco Lazzarotto (ex direttore Scuole medie Biasca), Andrea Leoni (giornalista), Vincenzo Liguori (medico), Mario Magnocavallo (medico), Francesca Mainieri (medico), Nicola Melik (medico) Aldo Merlini (presidente Ente turistico Lago Maggiore), Amalia Mirante (economista), Tiziano Moccetti (fondatore Cardioentro), Mirko Molina (medico), Alberto Molto (medico), Ezio Montedoro (presidente circolo medico Bellinzona), Rupen Nacarouglu (imprenditore-Consigliere Comunale Lugano), Pietro Nobile (medico), Augusto Pedrazzini (medico), Ricardo Pereira Mestre (medico), Giona Pifferi (sindaco di Vico Morcote), Maurizio Pintucci (medico), Maurizio Ponti (medico), Cristiana Quattropani (medico), Fabrizio Ramsauer (medico), Enrico Rossini (imprenditore), Matteo Regusci (medico), Damiano Salmina (medico), Verena Sattinger (medico), Filippo Scacchi (medico), Alain Scherrer (sindaco di Locarno), Lyana Sorgesa (medico), Dany Stauffacher (gastronomo), Ivan Tami (medico), Danilo Togninalli (medico), Francesco Volonté (direttore medico Clinica Sant’Anna), Vesna Wolfensberger (medico), René Wullimann (medico), Franco Ziliotti (medico)

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