Ticino
"Manifesta violazione": annullato un concorso dell'EOC
"Manifesta violazione": annullato un concorso dell'EOC
"Manifesta violazione": annullato un concorso dell'EOC
Redazione
7 anni fa
Il TRAM ha dato ragione alla ditta ricorrente. Per le nuove tende da sole bisognerà ricominciare da capo

Il Tribunale cantonale amministrativo (TRAM) ha annullato un concorso a invito indetto nel febbraio 2017 dall'Ente ospedaliero cantonale (EOC) per la fornitura e la posa di tende da sole, accogliendo il ricorso della seconda classificata.

L'EOC aveva invitato a partecipare tre ditte. La prima aveva presentato un'offerta per un importo di 41'990,40 franchi, la seconda per un importo di 50'781,60 franchi mentre la terza non aveva inoltrato alcuna offerta.

Le offerte sono state quindi valutate dal consulente del committente, uno studio di architettura, il quale ha proposto di aggiudicare la commesse alla ditta che aveva presentato l'offerta meno cara. Il 17 maggio 2017 l'EOC ha quindi deciso di deliberare i lavori messi i concorsi a quest'ultima ditta.

La seconda classificata è però insorta davanti al Tribunale cantonale amministrativo, chiedendo l'annullamento della delibera. Essa sosteneva che tra le tre ditte invitate dall'EOC una non fosse idonea a partecipare al concorso, in quanto non attiva nel settore in questione. Per questo motivo, secondo la ricorrente, il concorso andava invalidato.

E i giudici Matteo Cassina, Marco Lucchini e Sarah Socchi le hanno dato ragione. "La procedura ad invito presuppone però che la stazione appaltante solleciti almeno tre offerenti a partecipare alla gara" si legge nella sentenza pubblicata ieri. "Lo scopo di questa disposizione consiste nel garantire anche in simili casi una certa concorrenza. Evidentemente, affinché ciò possa avvenire, è necessario che i tre o più soggetti invitati alla gara siano potenzialmente in grado di presentare un'offerta che risponda a quanto richiesto dal committente. Nel caso in esame questo non risulta tuttavia essere il caso per la terza ditta. Come evidenziato dalla ricorrente, nulla permette infatti di ritenere che questa ditta sia attiva nel settore della fornitura e della posa di tende e protezioni solari. Non solo il suo scopo sociale non contempla questo genere di attività, ma anche da un esame del sito internet della ditta emerge chiaramente come la medesima sia sostanzialmente specializzata nell'istallazione di portoni da garage per privati o industriali, di porte d'ingresso, porte automatiche, porte interne, cancelli e impianti di carico-scarico (...). Il fatto che la terza ditta non abbia dato alcun riscontro all'invito che le era stato rivolto dal committente di inoltrare un'offerta parrebbe dunque derivare, non tanto da una sua libera scelta commerciale, quanto piuttosto dalla sua incapacità di eseguire le opere descritte nel capitolato, le quali esulano dal suo campo d'attività aziendale."

Nella sentenza i giudici scrivono inoltre che se il committente (in questo caso l'EOC) opta per una procedura sbagliata, "incorre in una grave e manifesta violazione di alcuni principi essenziali che governano l'aggiudicazione di commesse pubbliche."

Per questi motivi, il TRAM ha accolto il ricorso e annullato il concorso indetto dall'EOC, ponendo la tassa di giustizia di 2'000 franchi a carico per metà dell'ente ospedaliero e per metà della ditta vincitrice. Alla ricorrente andrà inoltre restituita la somma di 2'000 franchi versata a titolo di anticipo delle presunte spese processuali.

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