
La Guardia di Finanza di Malpensa ha condotto una vasta operazione, denominata "Last Trip", in cui sono stati effettuati dei controlli su autovetture di grossa cilindrata e con targhe appartenenti a Paesi extra-Ue come quelle svizzere e dell'area est europea (Russia, Ucraina, Romania solo per citare alcuni Paesi).
I posti di blocco messi in atto intorno all'aeroporto hanno permesso di individuare diverse auto di lusso con targhe dei paesi extra-Ue con alla guida italiani, spesso sconosciuti al fisco. In molti casi, sono state riscontrate anche violazioni alla disciplina del Codice della Strada in quanto, alcuni autoveicoli transitavano in area aeroportuale ad alta velocità.
Per quanto concerne gli automezzi con targa extra-Ue condotti da cittadini residenti in Italia, la normativa prevede che gli stessi possono circolare liberamente solo se provvisti di autorizzazione doganale, senza la quale il conducente può essere sanzionato per le ipotesi di contrabbando.
L'utilizzo di veicoli con targhe extraeuropee senza l'autorizzazione necessaria ha consentito a diversi cittadini italiani di evadere dazi doganali e imposte sul valore aggiunto per un importo accertato pari a oltre 200.000 euro. Il valore complessivo delle autovetture poste sotto sequestro ammonta invece a circa 800.000 euro.
Un totale di 19 soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di contrabbando, mentre altri 29 persone sono state segnalate all’Agenzia delle Dogane per illecito amministrativo di contrabbando.
I controlli hanno anche permesso di accertare che molte delle persone indagate sono anche risultate sconosciute al fisco italiano, elemento che ha in seguito interessato numerosi Reparti della Guardia di Finanza dislocati su tutto il territorio nazionale per ulteriori accertamenti in merito.
La pratica di immatricolare autovetture di valora in Paesi extra-Ue ha una ragione puramente economica e fiscale. In questo modo, infatti, è possibile evitare di pagare le salate tasse italiane che gravano sull’auto (come il superbollo) e si possono contrarre polizze assicurative estere meno costose della RC auto italiana. Infine, spesso è possibile sfuggire alle notifiche delle multe, approfittando del monolitico sistema italiano di riscossione delle multe per gli stranieri.
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