Nomina
Maja Hoffmann è la nuova presidente del Locarno Film Festival
© Annie Leibovitz
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Redazione
2 anni fa
La sua nomina è stata approvata oggi all'unanimità dal Consiglio di amministrazione del Locarno Film Festival. Sarà la prima donna a ricoprire il ruolo di presidente della kermesse.

Il Locarno Film Festival ha una nuova presidente: si tratta di Maja Hoffmann, la prima donna a ricoprire tale carica. La sua nomina è stata approvata oggi all'unanimità dal Consiglio di amministrazione. Il presidente uscente Marco Solari, viene spiegato nella nota, la accompagnerà durante la fase di transizione che inizierà dopo la 76esima edizione della manifestazione che si terrà dal 2 al 12 agosto. "Non parlo italiano", sono state le prime parole della nuova presidente della kermesse, davanti ai giornalisti riuniti in conferenza stampa. "Sono appena arrivata e sto scoprendo questa realtà", ha precisato la presidente designata. "Ringrazio la commissione cerca e il CdA per la loro fiducia", ha poi affermato Hoffmann, citata nel comunicato. "Dopo numerosi anni passati a esplorare e realizzare molteplici progetti, sia in Svizzera che all’estero, sono felice di mettere la mia esperienza e le mie conoscenze al servizio del futuro di questo prestigioso Festival, e contribuire così allo sviluppo della cultura in Svizzera. Da sempre Locarno ha mostrato un’identità forte, fondamentale per rafforzare il posizionamento del Festival a livello internazionale", ha aggiunto.

"Così si garantisce un Festival forte"

Marco Solari ha invece spiegato che "con questa scelta e la definizione di una nuova governance, si garantisce al Ticino e alla Svizzera un Festival forte e con un enorme potenziale. Sono lieto che Maja Hoffmann abbia accettato, perché sono certo che con la sua eccezionale esperienza in ambito artistico, cinematografico e multimediale saprà guidare il Festival in una nuova fase della sua storia, in un contesto in cui è fondamentale mettere al centro l’eccellenza della nostra proposta culturale". Secondo il presidente uscente, la nomina di Hoffmann "è un cambio radicale di ciò che è la presidenza. A Locarno e in Ticino vi eravate abituati ad avere un presidente che incarnava il festival, presente sul territorio sette giorni su sette. Evidentemente non sarà più così. Ma al ticinese che si chiede se sarà vicina alla Svizzera italiana, posso dire che sì, sicuramente lo sarà. Sarà una presidenza che garantisce una crescita del festival, anche a distanza".

Chi è Maja Hoffmann

La neo presidente, classe 1956, è la fondatrice della Fondazione LUMA, uno dei maggiori progetti privati di ambito culturale in Europa, che dal 2004 incoraggia la creazione artistica nel campo delle arti visive. Nella stessa Fondazione è stato attivo Mario Timbal, presidente della commissione cerca, prima di diventare direttore della Rsi. Hoffmann ha contribuito alla missione della Fondazione in qualità di presidente affrontando questioni urgenti relative a cultura, natura, sperimentazione scientifica ed ecologia, e promuovendo al contempo nuove strutture per l'innovazione e il cambiamento positivo. Tra i progetti e i programmi artistici che hanno garantito a LUMA un ampio riconoscimento vi sono iniziative come la direzione e la produzione della biennale d’arte Elevation 1049 a Gstaad o la programmazione di LUMA Westbau a Zurigo. Hoffmann è anche attivamente coinvolta in una serie di istituzioni a livello internazionale: è presidente dello Swiss Institute New York (USA) e della Fondation Vincent van Gogh Arles (Francia), è vicepresidente della Emanuel Hoffmann Foundation Collection di Basilea (Svizzera) e fa parte dei consigli di amministrazione delle Serpentine Galleries di Londra (Regno Unito), della Kunsthalle Zürich (Svizzera), del New Museum e del Center for Curatorial Studies del Bard College, entrambi a New York (USA) ed è membro di Human Rights Watch.

Un Cda che passa a 7 membri

Il prossimo 20 settembre, viene spiegato, "verranno sottoposti all’Assemblea straordinaria anche i nuovi statuti che prevedono una riduzione del numero di membri del Consiglio di amministrazione che passeranno da 27 a 7 membri, così come la costituzione di due Advisory Board, il Policy Advisory Board e l’Industry Advisory Board che, grazie alle loro competenze specifiche, supporteranno il Consiglio di Amministrazione nelle sue scelte strategiche. Il Consiglio di amministrazione desidera ringraziare sin d’ora Marco Solari per il fondamentale contributo dato alla manifestazione in oltre vent’anni di presidenza, e per il modo in cui ha saputo guidare il lavoro della direzione, garantendo lo sviluppo del Festival nel nuovo millennio e consolidandone la posizione a livello mondiale".