
In poche parole: reazioni durissime. Dopo la scarcerazione di Yasar Ravi il presidente del PPD Giovanni Jelmini ha in pratica auspicato le dimissioni del pp Arturo Garzoni: "Questo procuratore pubblico - ha dichiarato - deve chiedersi seriamente se è opportuno che continui a fare il magistrato. Non si chiede un trattamento di favore per persone che ricoprono cariche istituzionali. Si chiede soltanto che non vengano messi alla gogna". Il presidente dell'UDC Pierre Rusconi ha da parte sua detto: “Certo per Arturo Garzoni non è una bella situazione”. Per il capogruppo PLR in Gran Consiglio Christian Vitta “a mente fredda bisognerà esaminare bene la faccenda". "Certo - ha aggiunto - sono fatti che fanno riflettere”. “Noi ticinesi - ha invece commentato il deputato leghista Michele Foletti - possiamo solo ringraziare il cielo che ci sono dei GIAR indipendenti. Sulla magistratura ora bisognerà fare un’ampia e seria riflessione. A cominciare dal procuratore generale”. Da parte sua il deputato leghista Boris Bignasca ha rincarato la dose: "Via subito Arturo Garzoni e il procuratore Generale Bruno Balestra per incapacità. Come avevo già dichiarato a voi ieri era chiaro che questa vicenda si sarebbe rivelata un buco nell'acqua. E per il resto bisogna congelare tutta la magistratura e fare subito un audit"."Chi ieri si appellava alla presunzione di innocenza - dice il deputato dei Verdi Sergio Savoia - per una volta ha avuto ragione. Non nascondo una certa perplessità per il provvedimento preso nei confronti di Ravi. Tuttavia il magistrato è un mestiere difficile. E come tutti gli uomini anche loro possono sbagliare. Dunque non è il momento di scatenarsi contro la magistratura, anche perché questo non conviene a nessuno".Il capogruppo leghista Attilio Bignasca dice invece: "Il primo problema della magistratura ticinese è il procuratore generale Bruno Balestra, che deve andarsene subito con il procuratore Arturo Garzoni. Il Ministero Pubblico è ormai allo sbando. Sono una banda di incompetenti"."Sono esterrefatto - dichiara il presidente del Gran consiglio Norman Gobbi -. Sicuramente il Parlamento dovrà occuparsi della questione. Se uno viene arrestato e rilasciato in 24 ore non mi sembra sia garantito lo stato di diritto. Quando poi chi uccide una ragazza in motorino con la sua auto viene scarcerato la mattina dopo".
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