Ticino
Magadino, gli ultimi tragici secondi
Magadino, gli ultimi tragici secondi
Magadino, gli ultimi tragici secondi
Redazione
8 anni fa
Secondo una prima ricostruzione la vittima sarebbe rimasta impigliata nel paracadute principale

La collisione a 500 metri di quota. Poi un primo vortice. I paracaduti si attorcigliano. Poi si separano. Poco più sotto, ma già nella macchia, s’intravvede la vela d’emergenza sganciata con successo dal 40enne superstite. Sopra invece la vittima che – impigliato nel paracadute principale - precipita nel vuoto vorticando.

Sono gli ultimi drammatici secondi dell’incidente avvenuto ieri sera a Magadino, costato la vita a un 35enne vallesano. “Un istruttore esperto” spiega ai colleghi di TeleTicino il team del Paracentro con sede nell’area dell’aeroporto cantonale, dove ieri sera, attorno alle 18: 45, si è consumata la tragedia.

La vittima si è lanciata da un’altezza di 4000 mila metri, un lancio singolo con altri paracadutisti, tutti con esperienza. A 500 metri d’altezza poi la tragica fatalità, la prima di una serie che ha portato il 35enne vallesano a precipitare sulla strada cantonale, dove infine è stato investito da un auto in corsa. A documentare l’accaduto un filmato amatoriale.

Dopo la collisione a mezz'aria, la vittima – secondo una prima ricostruzione fornita dagli esperti del Paracentro – sarebbe rimasta impigliata nella vela principale. Una trappola mortale che ha impedito alla vela d’emergenza di aprirsi correttamente, generando successivamente quel vortice incontrollato che ha portato il 35enne sulla strada dove infine è stato investito.

Una tragica catena di eventi che invece ha risparmiato il 40enne belga, protagonista del drammatico scontro in quota. Azionata la vela d’emergenza, il suo paracadute principale si è staccato correttamente, consentendo all’uomo di raggiungere terra illeso.

Ora spetterà all’inchiesta della magistratura ricostruire l’intera dinamica, partendo proprio da quella collisione. Le condizioni meteo erano buone, la visibilità ottima e niente vento: difficile quindi dare una risposta. “Molto probabilmente – concludono dal Paracentro - non si sono visti”.

Guarda il servizio di TeleTicino allegato

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