
La chiusura degli uffici della LycaMobile, mercoledì scorso in seguito a un'operazione di Polizia, ha creato più di una perplessità tra la sua clientela. Alcuni utenti hanno deciso di cambiare operatore, a maggior ragione dopo aver appreso i dettagli dell'inchiesta, che riguarda l'emissione di carte SIM fasulle, intestate a persone inesistenti o ignare di tutto.La paura principale, tra i clienti, è che delle carte SIM con il proprio nome siano state vendute a malintenzionati. Non sarebbe di certo piacevole, per un semplice utente qualsiasi, vedersi coinvolto in un'inchiesta di polizia solo perché il proprio operatore ha venduto a qualche spacciatore una SIM con il proprio nome.Ma dalla sede centrale svizzera della LycaMobile, a Zurigo, si cerca di rassicurare gli animi. "L'inchiesta non riguarda la nostra compagnia, bensì due suoi manager, che hanno compiuto azioni riprorevoli" ci spiega un direttore commerciale. "È vero, i nostri uffici sono rimasti chiusi per una settimana, ma in questo periodo di tempo i clienti potevano sempre rivolgersi alle nostre hotline. E da oggi la nostra sede luganese è di nuovo operativa."Gli facciamo notare di essere appena stati agli uffici di Cassarate, ma di averli trovati chiusi. "Da domani" precisa il direttore commerciale.Gli chiediamo pure se il personale sarà lo stesso, visto che, secondo il comunicato di Polizia, anche i dipendenti sono stati denunciati. "Almeno per questi primi giorni manderemo a Lugano qualche dipendente di Zurigo" spiega il direttore commerciale. "Stiamo valutando la situazione proprio adesso, penso che per le 17 avremo preso delle decisioni."La clientela di LycaMobile, quindi, può dormire sonni tranquilli, almeno a detta dei vertici della compagnia. Gli errori di un paio di manager dovrebbero essere presto riassorbiti, senza che gli utenti abbiano a patirne qualsivoglia conseguenza. AS
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